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ASSICURAZIONE SPESE LEGALI: PERCHÉ È FONDAMENTALE

assicurazioni spese legali

Il 2020 è stato l’anno orribile della giustizia italiana, un anno di “stress test” acuito dalla pandemia e da alcuni “nodi” della magistratura, che il recente “Next Generation EU” ha riportato all’attenzione dei governanti come questioni dirimenti ormai non più rinviabili.

Quali sono questi nodi e queste questioni, che il legislatore del 2021 è costretto ad affrontare, se ci saranno i numeri politici per farlo, pena il rischio di vedere sfumato il “Recovery Fund” pensato da Bruxelles per l’Italia?

Il 2020, con l’incalzare della pandemia e dei tanti DPCM varati dall’Esecutivo per fronteggiare l’emergenza, ha visto una giustizia in affanno, sia civile che penale, costretta a risolvere l’endemico problema dell’arretrato e a trovare un delicatissimo punto di equilibrio tra libertà individuali sempre più compresse e istanze di ordine pubblico sempre più pressanti.

La garanzia diretta dell’assicurazione delle spese legali sembra allora trovare un posto in prima fila in questo complesso scenario e, anzi, rappresentare la risposta contrattuale ai tanti dubbi e rischi connessi all’amministrazione della giustizia e alla tutela dei propri diritti.

Ecco, in sintesi, alcuni di questi nodi cruciali:

  • libertà di circolare, diritto di riunione, potere di agire in giudizio, diritto di svolgere un’attività commerciale, diritto al lavoro contrapposti al lock down e alle altre misure restrittive di contenimento della pandemia;
  • degenerazione correntizia delle nomine in magistratura e necessità di una riflessione approfondita, in termini di sistema, sulle ingerenze della politica nell’amministrazione della giustizia;
  • arretrato endemico e durata assai elevata del processo, che influiscono negativamente sull’attrattività del nostro Paese agli occhi degli investitori esteri e provocano danni collaterali al cittadino che è esposto ad un procedimento, specie nel settore penale, dagli esiti incerti;
  • lock down e paralisi della giustizia: nuovi problemi emersi a seguito dell’epidemia, che hanno aumentato la conflittualità. Ne ricordiamo alcuni: inadempimenti contrattuali e necessarie rinegoziazioni; processo telematico e sospensione dei termini di prescrizione; diminuzione delle sentenze e carenza di organico.

 

Assicurazione spese legali: perché è fondamentale?

 

Assicurazione spese legali è fondamentale per l’assorbimento dei costi della giustizia, che non sono solo costi economici, ma anche “costi di sistema” quali lungaggini temporali, incertezza ed aleatorietà.

In un contesto come questo, il “costo della giustizia” diviene un onere troppo alto da sopportare per il privato e l’assicurazione spese legali può rappresentare la risposta migliore, la migliore assicurazione possibile, che garantisca una tutela legale accessibile e fruibile da tutti, senza rischi imprevisti o spese troppo gravose da sostenere. Ecco alcuni dati (Fonte: “Il Sole 24 Ore”, 31.01.2021; “Cepej, European Commission for Efficiency of Justice”, 2016, citata in “Insurance Review”, n. 77, settembre 2020, pag. 33):

  • il 45% delle sentenze riguardanti la materia tributaria è annullato dalla Corte di Cassazione;
  • il 44% delle cause pendenti in Cassazione è costituito da arretrato;
  • il 50,5% dei processi penali, che si celebrano con rito ordinario, si concludono con l’assoluzione dell’imputato; l’indicazione che se ne ricava è la necessità di una difesa legale facilmente accessibile, stante l’incertezza sulla fondatezza dell’accusa da parte del PM e sull’effettività dei controlli giurisdizionali da parte del GIP e del GUP;
  • siamo passati dai 378 giorni del periodo 2017-2018 di durata media di un solo giudizio penale di primo grado ai 478 giorni del 2019-2020;
  • 4 anni per un processo penale definitivo;
  • 5 anni per una giustizia amministrativa definitiva;
  • sono attualmente 890 i procedimenti civili e quelli di lavoro pendenti presso la Corte di Cassazione che, com’è noto, è un giudice di legittimità ossia un giudice che deve verificare se è stata correttamente applicata la legge dai tribunali precedenti e che, quindi, in caso di errore, annulla il processo e stabilisce che esso venga rifatto (incremento di + 2.185 cause dal 2018 al 2020; fonte: “Ufficio di Statistica della Corte di Cassazione, Direzione Generale di Statistica e Analisi Organizzativa, Ministero di Giustizia”);
  • delle 473 pendenze complessive della Corte di Cassazione, 53.482 liti hanno natura fiscale e tributaria.
  • 2,6 milioni di procedimenti civili pendenti in primo grado;
  • 514 giorni per concludere il primo grado di giudizio in un processo civile;
  • 993 giorni per concludere il secondo grado di giudizio in un processo civile;
  • 442 giorni per concludere il terzo grado di giudizio in un processo civile;
  • 8 anni per percorrere tutti i gradi di giudizio, contro una media di 715 giorni registrata nell’insieme dei Paesi del Consiglio d’Europa.

Un sistema che non funziona: in attesa di una riforma, la risposta è l’assicurazione spese legali.

Secondo l’ultimo rapporto Doing Business della Banca Mondiale ha collocato il sistema giudiziario italiano al 122° posto su 190 paesi presi in considerazione”.

  • Il 46% degli italiani ripone una scarsa fiducia nel sistema giudiziario italiano, non ritenendo sufficientemente indipendente il ruolo della magistratura.

Appesantita dall’arretrato e sommersa dai nuovi carichi pendenti che l’emergenza coronavirus ha creato, tra ricorsi e contestazioni, la giustizia italiana è uno dei settori più complessi ed impegnativi dell’azione riformista richiesta da Bruxelles quale condizione irrinunciabile per beneficiare degli stanziamenti del Recovery Fund.

Rileva ancora l’avv. Paolo Mariotti del foro di Milano in “Insurance Review”, n. 77, settembre 2020, pag. 33: “La pandemia non ha aggravato le criticità dell’amministrazione giudiziaria, ma piuttosto ha messo in luce l’esigenza di superare talune inefficienze: (…) mancano magistrati, mancano cancellieri, mancano attrezzature idonee a gestire la mole di processi che si sono accumulati nel corso degli anni”.

Si comprende come, alla luce di tutto ciò, l’assicurazione spese legali è fondamentale come garanzia diretta per sostenere il costo del processo e riconoscere all’assicurato la migliore tutela legale.

Quali sono le ragioni di una copertura di tutela legale?

La crisi pandemica ha svelato uno scenario in parte nuovo, in parte, come detto sopra, risalente e sclerotizzato. L’assicurazione e le compagnie di tutela legale si sono proposte alla collettività non semplicemente come una garanzia di spese legali, ma come un interlocutore e un partner per supportare il cliente nelle sue nuove esigenze ed aiutarlo a far emergere gli aspetti di rischio che ancora gli sfuggono.

Osserva Maria Moro in “Insurance Review”, n. 77, settembre 2020, pag. 34, che la proliferazione normativa, spesso affrettata, imposta in ambito Covid-19, ha mutato la sensibilità degli italiani che si sentono quasi minacciati dalle pesanti sanzioni imposte per far rispettare le regole anti-contagio e questo sentimento è molto avvertito soprattutto tra gli operatori economici.

Osserva ancora M. Moro, che la forza della tutela legale è stata quella di aver assunto, nel tempo, “un’identità di sostegno al sistema”, spesso ingolfato da processi farraginosi e da tempi di amministrazione della giustizia troppo lunghi, proponendo soluzioni alternative, mediazioni, assistenza e consulenza legale specializzata al problem-solving. Questo ha fatto segnare nel 2019 al ramo della tutela legale un incremento del + 9,7%, che non ha eguali nel ramo danni (Fonte: “Insurance Review”, n. 77, settembre 2020, pag. 34).

Scrive Maria Rosa Alaggio nell’editoriale di “Insurance Review”, n. 77, settembre 2020, pag. 3: “La pandemia ha sparigliato le carte, messo in ginocchio le economie, rivoluzionato modalità produttive, lavorative e sociali. (…) I mesi appena passati hanno dimostrato che serve una maggiore comprensione dei rischi sistemici e dell’impatto che questi possono imprimere sulla società e sull’economia. (…) Comprensione del rischio, collaborazione pubblico-privato e nuovi strumenti di supporto alle aziende sono le principali direttrici su cui l’industria assicurativa punta a contrastare l’evoluzione dei rischi e la loro imprevedibilità”.

DAS Assicurazioni affronta la sfida del coronavirus offrendo un’offerta assicurativa sempre più ampia e rinnovata, con prodotti modulari, pensati per il cliente, per affrontare le incertezze e le incognite che ci aspettano con la competenza e l’assistenza di un team di avvocati e di esperti legali pronti ad intervenire sulle situazioni reali e concrete e con la garanzia diretta della migliore assistenza di tutela legale.

 

di Walter Brighenti – DAS 

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