Le leggi scritte male costano care ai contribuenti
L’importanza della ConsulDAS: la consulenza legale gratuita DAS, sempre a portata di mano.
Le leggi scritte male costano care ai contribuenti
Uno dei vantaggi più apprezzati della polizza di tutela legale DAS è ConsulDAS, il servizio di consulenza legale telefonica gratuita. Basta una chiamata al numero verde della compagnia DAS per parlare direttamente con un avvocato specializzato, pronto a fornire un parere immediato su questioni legali di varia natura. Che si tratti di un problema contrattuale o di una controversia per fatto illecito, ConsulDAS offre supporto concreto, rapido e professionale, aiutando l’assicurato ad avere consapevolezza dei propri diritti e a decidere come agire per difendersi.
Il servizio di ConsulDAS è utile per informare l’utente sulla corretta interpretazione e applicazione delle leggi. Infatti, sempre più spesso, i nostri avvocati DAS si sono resi conto che ciò che disorienta di più gli assicurati è l’incertezza connessa all’inesatta applicazione della legge.
A pagarne il prezzo è la collettività
In un sistema giuridico codificato e caratterizzato da eccessiva legislazione (i.e. una regola scritta che regolamenta ogni aspetto della vita consociata), la “costruzione” della norma assume un significato molto importante. Il Parlamento spesso legifera in modo approssimativo, usando termini impropri che creano incertezza. Non solo. La legislazione per decreto, sempre legata a situazioni di emergenza e di urgenza, non agevola la ponderazione nella scelta delle parole e del loro impatto sull’economia.
“Law and Economics” (Posner, Calabresi, Bobbit, Trimarchi, Chiassoni, solo per menzionare alcuni nomi di giuristi ed economisti) è una scienza giuridica, nata in America, che si basa sull’analisi economica del diritto. L’idea di fondo è che più la regola è incerta e più l’insicurezza si traduce in un costo per la collettività. Chi crea le norme (il legislatore) deve anche considerare l’impatto delle stesse sulla società in termini di costi di attuazione e di amministrazione della giustizia.
L’Italia perde quasi 110 miliardi di euro l’anno per le leggi scritte male
Infatti, secondo la scuola di Chicago, che tenne a battesimo questo metodo di studio, quando la regola di diritto deve essere interpretata, e l’interpretazione cambia da avvocato ad avvocato o da giudice a giudice, l’interpretazione difforme produce un costo in termini di indecisione e ciò può essere quantificato economicamente.
Alcuni esempi concreti:
· un’azienda straniera, che vuole valutare un nuovo investimento in Italia, deve impiegare molto tempo e risorse per capire se può farlo, quali sono i vincoli normativi e la burocrazia amministrativa;
· l’incertezza giuridica alimenta i contenziosi legali che incardinano cause pendenti presso i tribunali e oberano i giudici delle supreme corti, le quali sono costrette a distogliere l’attenzione da questioni più meritevoli di tutela;
· l’insicurezza normativa ingenera insicurezza nei rapporti tra i consociati, tra le istituzioni, tra i soggetti preposti all’ordine; ciò aumenta i costi per rettificare, correggere, ripetere operazioni non andate a buon fine perché le norme sono state applicate in modo diverso;
· l’insicurezza e l’incertezza giuridica alimenta la disparità di trattamento perché situazioni simili possono essere trattate e risolte in modo diverso;
· l’insicurezza normativa indebolisce la componente precettiva della norma poiché essa viene avvertita come inutile, superflua, non necessaria e la collettività è indotta a eluderla;
· una legge che si fonda su troppe leggi precedenti è poco autonoma, più difficile da interpretare e più incline ad ammettere interpretazioni diverse e potenzialmente contrastanti da parte di giudici e avvocati;
· la Corte di Cassazione controlla la corretta applicazione delle leggi. La Corte di Cassazione può confermare o annullare le sentenze dei tribunali di grado inferiore (di primo o di secondo grado): questa prerogativa è un indicatore utile per valutare quanto la legge si presta a più interpretazioni.
La qualità delle leggi è peggiorata soprattutto negli ultimi trent’anni
La causa potrebbe essere il continuo ricorso alla decretazione d’urgenza ossia l’uso eccessivo da parte dell’esecutivo di decreti-legge in assenza di un congruo dibattito parlamentare.
Alcuni dati (non solo economici):
· l’85 per cento delle proposizioni che compongono una norma è, in media, formato da oltre 25 vocaboli, una soglia oltre la quale i linguisti affermano che la comprensione del messaggio è ridotta;
· in 100 parole ci sono in media almeno 4 richiami ad altre leggi;
· in Italia, ci sono oltre 75mila leggi, per un totale di 97 milioni di parole scritte;
A tal riguardo, in un sistema codificato di diritto positivo (Civil Law), la “nomofilachia” è l’attività di controllo giudiziale, che garantisce l’esatta e uniforme interpretazione della legge per assicurarne l’unità applicativa, un ruolo esercitato in Italia principalmente dalla Suprema Corte di Cassazione.
Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale. I contenuti normativi e sostanziali hanno finalità meramente informativa, divulgativa o promozionale e in nessuna circostanza DAS risponderà per l’uso non autorizzato o improprio degli stessi da parte di terzi. Eventuali dati statistici e altri contenuti infografici sono tratti dalle fonti indicate in calce nel rispetto dei diritti di copyright.
Fonte: https://www.ilpost.it/2025/08/21/costo-economico-linguaggio-giuridico; https://www.ilsole24ore.com/art/cosi-l-italia-perde-quasi-110-miliardi-euro-l-anno-le-leggi-scritte-male; ad indicem; per la Legal origins theory (“Law and Economics”), si veda, tra gli altri: David Friedman (1987), “Law and Economics”, The New Palgrave: A Dictionary of Economics, passim; Guido Calabresi (1961), “Some Thoughts on Risk Distribution and the Law of Torts”, passim; Demsetz Harold (1967), “Toward a Theory of Property Rights”. The American Economic Review, specie: 57 (2), pp. 347-359, ISSN 0002-8282, in JSTOR 182163.

