Vai al contenuto principale Vai al footer

Si pensa normalmente che la polizza di RC auto sia idonea a garantire l’assicurato contro ogni rischio connesso alla circolazione stradale. Siamo sicuri che sia davvero così?

Guglielmo Elefante, Responsible for Underwriting & Brokers Channel DAS, spiega le opportunità delle garanzie DAS relative al mondo della circolazione stradale.

Più precisamente, la polizza di RC auto assicura il guidatore per i danni cagionati a terzi durante un evento della circolazione stradale. Sono oggetto di risarcimento, danni fisici e materiali provocati a persone trasportate o non trasportate a bordo del veicolo, nonché danni materiali provocati a oggetti esterni al veicolo.

Ma cosa accade se, in conseguenza di un incidente stradale, dovessero esserci morti o feriti gravi? In questo caso, si apre d’ufficio un procedimento penale a carico del conducente, che dovrà nominare un avvocato ed un consulente per potersi difendere in sede penale.

Un grave pregiudizio economico al quale l’assicurato potrebbe risultare esposto qualora la Compagnia di RC, dopo aver liquidato i danni materiali, dovesse ritenere di non avere più interesse a difendere il proprio cliente in sede penale.

L’introduzione del reato di omicidio stradale e di lesioni gravi e gravissime ha inasprito le sanzioni e accentuato le responsabilità penali, anche se la riforma normativa non sembra aver ridotto il numero di vittime stradali (nel 2017: + 2,9% per un totale complessivo di 3.378 casi).

Altro evento per cui non è previsto il risarcimento del danno è il caso di un sinistro stradale in cui è coinvolto un veicolo sprovvisto di assicurazione. In questi casi, per ottenere il risarcimento dei danni subìti è necessario agire nei confronti del soggetto responsabile, citandolo in giudizio, e, nel caso di sua insolvenza, rivolgersi al Fondo Vittime della Strada. La fattispecie è tutt’altro che infrequente visto che, dati Ania relativi all’anno 2017, sono circa 5 milioni i mezzi in circolazione in Italia sprovvisti di regolare copertura assicurativa.

Sempre più numerosi sono, poi, per effetto della libertà di spostamento introdotta tra i paesi che hanno aderito agli accordi doganali di libero scambio, i casi di veicoli che transitano in territorio italiano, ma che sono immatricolati all’estero (targa straniera).

Anche in questo caso, la polizza di RC non opererà e, nell’eventualità di un incidente stradale con coinvolgimento di un veicolo avente targa estera, bisognerà agire direttamente nei confronti del responsabile del danno e rivolgersi all’UCI, che si occuperà della procedura di liquidazione.

Questi sono alcuni casi emblematici in cui non opera l’assicurazione di RC e si rende necessario il ricorso alla giustizia per far valere le proprie ragioni. L’intervento di un avvocato, in tali situazioni, potrebbe agevolare e rendere più spedita la risoluzione della problematica. La polizza di tutela legale DAS offre un valido supporto all’assicurato, mettendogli a disposizione l’esperienza di un network di avvocati distribuiti sull’intero territorio nazionale e sostenendo tutti i costi per la difesa dei diritti violati.

Non da ultimo, la polizza di tutela legale connessa alla circolazione stradale offre assistenza anche per le numerose vertenze contrattuali che potrebbero coinvolgere il proprietario di un mezzo di trasporto: acquisto dell’auto, vertenze con il concessionario rivenditore, difetti di fabbricazione e vertenze con la casa produttrice, con la società di leasing, con il carrozziere in seguito ad un intervento di riparazione, ecc.

Un nostro consiglio? Verificate che la tutela legale sia presente tra le vostre coperture assicurative.

DASy

Ciao sono DASy!

Hai bisogno di aiuto?