Dal 2018 al 2019 gli investimenti immobiliari sono cresciuti in Italia del 37%. L’acquisto di abitazioni e l’investimento nel mattone conviene sempre di più. La “bolla” immobiliare dei primi lustri del nuovo millennio sembra ormai un lontano ricordo e sono, invece, i nuovi fattori di instabilità che rendono appetibile gli investimenti in edilizia soprattutto con funzione di garanzia del capitale e di rendimento nel futuro.
Non solo. In Italia, lo scorso anno, gli investimenti immobiliari sono stati pari a 12 miliardi di Euro. Questo dato fa riflettere per il passato e ci induce a pensare anche per il futuro soprattutto adesso che l’emergenza pandemica Covid-19 è destinata a riscrivere completamente le regole dei mercati finanziari, che vedono l’indicatore Nasdaq in tracollo e un “panic selling” a causa dell’incertezza dello scenario borsistico.
Le oscillazioni del mercato azionario, la crisi del greggio, unitamente ad una politica monetaria della BCE accomodante sui saggi di interesse, hanno indotto gli investitori istituzionali, soprattutto esteri, a concentrarsi sul mercato immobiliare italiano. Prevalgono le acquisizioni da parte di catene alberghiere e di colossi di real estate che si concentrano su edifici adibiti ad uffici e a retail, meno su quelli a scopo residenziale e industrial produttivo. In Italia, vi sono due poli metropolitani che hanno attratto gli investimenti: Milano e Roma.
Ecco alcuni dati statistici elaborati da una corporation americana di servizi immobiliari commerciali e di investimento tra le più grandi al mondo: il 73% degli investimenti è da parte di players stranieri di cui il 40% sulla piazza di Milano e, per un importo pari a quasi 2 miliardi di Euro, su quella romana. In ordine decrescente di settore, gli investimenti immobiliari principali vedono al primo posto asset direzionali con uffici e multiservizi per il terziario, hotel, settore retail commerciale, settore industriale e manifatturiero e, solo all’ultimo posto, quello residenziale abitativo.
Quest’ultimo comparto non è, però, da trascurare. Il basso costo del denaro e i tassi dei mutui ancora sotto la media rendono molto appetibile la corsa al mattone anche per i piccoli privati: canoni e proventi in crescita inducono all’acquisto, ma non tanto a scopo speculativo quanto, soprattutto, conservativo del patrimonio. A tal proposito, abbiamo trattato in un recente articolo l’importanza della casa per gli Italiani e come tutelare al meglio un investimento così prezioso.
Un’osservazione finale. La crisi sanitaria internazionale provocata dal Covid-19 può ridisegnare rapidamente lo scenario fin qui descritto, ma è lecito attendersi che “la corsa al mattone”, in tempo di incertezze, possa rappresentare un valido antidoto alla liquidità depositata su conti correnti con rendimenti negativi o investita in prodotti finanziari esposti alla volatilità del momento. DAS, con la polizza di tutela legale DAS in famiglia, offre assistenza sia all’abitazione di residenza, sia alle altre abitazioni di proprietà, come negozi e uffici dati in locazione.