Decreto legge 24 dicembre 2021, n. 221, in tema di “Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”. Il decreto legge è entrato in vigore il 25 dicembre.
Pare proprio che la variante “Omicron” abbia scompaginato in un attimo le regole di certezza che si erano consolidate e anche l’apparente tranquillità in cui, da alcuni mesi, ci eravamo adagiati. In particolare, l’impennata esponenziale di nuovi contagi rende inadeguate le precedenti disposizioni in tema di quarantena e di quarantena fiduciaria: il rischio è che, seguendo quelle norme, interi comparti produttivi vengano paralizzati per mancanza di personale. Allo studio dal Comitato Tecnico Scientifico nuove soluzioni che, in prima battuta, sembrano rivolte a “premiare” i vaccinati (con riduzione dei tempi di isolamento) e a spingere per una sorta di “lockdown” obbligato per coloro che non abbiano ancora completato il ciclo vaccinale primario o il richiamo. Il dibattito è prevalentemente politico, tra sostenitori delle tesi più intransigenti e coloro che paventano dubbi di legittimità costituzionale. L’argomento è ancora in divenire − nelle prossime ore e giorni ci saranno degli aggiornamenti − ma, al momento, vi riportiamo quello che è stato della normativa d’urgenza già vigente.
È stato denominato anche “Decreto Festività”. Cambiano nuovamente le nostre regole di comportamento: al cinema, non sarà più possibile sorseggiare un caffè prima di accedere alla sala; allo stadio si andrà con la mascherina FFP2 e al bar sarà necessario il controllo del green pass “rafforzato” anche se ci si accomoda in un plateatico o si consuma al banco; a Capodanno, bandite le feste in discoteca e le feste in piazza. Per visitare un parente ricoverato in un hospice, o per far visita agli anziani che soggiornano in una casa di riposo, servirà la terza dose.
ll Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 23 dicembre 2021 a Palazzo Chigi. Erano presenti il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli e il Ministro della Salute Roberto Speranza.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, dott. Franco Locatelli, e il portavoce, prof. Silvio Brusaferro, hanno tenuto una conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri per spiegare meglio le ragioni del provvedimento d’urgenza.
Confermata dagli esperti la strategia secondo cui il vaccino è il sistema di prevenzione principale per proteggere la popolazione dal virus e dalle sue varianti. Attualmente, i casi di contagio sono in aumento: in Italia si registrano 44.000 nuovi casi giornalieri; in Spagna 60.000; in Francia 80.000; in Inghilterra 120.000. L’Europa è il terzo territorio continentale più colpito dalla variante “Omicron”, dopo Stati Uniti e Canada. A New York, la società Apple ha annunciato la chiusura dei suoi negozi, mentre i voli cancellati nel week end natalizio sono oltre dieci mila. Israele ha annunciato l’avvio della campagna vaccinale per la “quarta” dose.
Variante “Omicron”: una contagiosità cinque volte superiore alla variante “Delta”; tempi di incubazione estremamente rapidi. Il vaccino rimane la priorità.
Nel corso del Consiglio dei Ministri (n. 53), sono stati adottati con decreto alcuni importanti nuovi provvedimenti. Ne menzioniamo due, in particolari, riservandoci di tornare sulle altre tematiche in occasione delle nostre prossime future newsletter.
- “Decreto Capodanno”;
- Istituzione dell’assegno unico e universale, in attuazione della delega conferita al governo ai sensi della legge aprile 2021, n. 46 (decreto legislativo delegato).
DECRETO CAPODANNO
Il primo provvedimento dell’Esecutivo introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, specie con riferimento alla recente variante di contagio c.d. “Omicron”, e disciplina lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali in particolare durante il periodo delle festività di fine anno. Ecco le principali novità:
- RIDUZIONE DEL TEMPO DI VIGENZA DEL SUPER GREEN PASS: abbreviata, dal primo febbraio 2022, la durata del green pass vaccinale da 9 a 6 mesi.
- SOMMINISTRAZIONE TERZA DOSE: con ordinanza del Ministro della Salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose (“booster”) sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
- CINEMA E TEATRI: obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 in occasione di spettacoli che si svolgono all’aperto o al chiuso (in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni di carattere sportivo che si svolgono al chiuso o all’aperto. In tutti questi casi, sono vietati il consumo e la somministrazione di cibi e di bevande al chiuso.
- OBBLIGO MASCHERINE: è ormai accertato il ruolo fondamentale delle mascherine nella prevenzione dei contagi. Per tale ragione, è stato esteso l’uso della mascherina ed è stata prevista l’adozione di mascherine con maggiore capacità di filtro. In particolare, obbligatorio indossare i seguenti dispositivi di presidio medico:
- mascherine di tipo FFP2 su tutti i mezzi di trasporto pubblico, compresi tram e autobus urbani, e trasporti a lunga percorrenza;
- mascherine chirurgiche “semplici” anche all’aperto e anche in zona bianca;
- BAR E RISTORANTI: fino alla cessazione dello stato di emergenza (marzo 2022), si prevede l’estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato anche per il consumo al banco.
- EVENTI, FESTE, DISCOTECHE: è stato stabilito che, fino al 31 gennaio 2022, sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
- CORSI DI FORMAZIONE PRIVATI IN PRESENZA: obbligo di green pass “rafforzato” + test con tampone.
- ACCESSO ALLE RSA: com’è noto, si tratta di un settore che ha rappresentato un fattore di forte debolezza nel corso della pandemia, con costi e sofferenze molto alti in termini di vite umane. Per tutelare al meglio le persone più anziane, il Governo ha stabilito che è possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti 1) di green pass rafforzato e tampone negativo oppure, in alternativa, 2) vaccinazione completata con terza dose di richiamo.
- ESTENSIONE DEL GREEN PASS “RAFFORZATO”:
- al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra;
- ingresso musei e mostre;
- al chiuso per i centri benessere;
- ingresso centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
- ingresso parchi tematici e di divertimento;
- al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi;
- accesso a sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- RAFFORZAMENTO DELLO SCREENING NELLE SCUOLE: nella fase del rientro, dopo le vacanze natalizie, sono previste politiche di prevenzione aggiuntive (fondo pari a 9 milioni di Euro) e screening di massa. La priorità resta la didattica in aula e l’obiettivo del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi è quello di scongiurare la didattica a distanza. In particolare:
- gestione dei focolai e chiusura scuole: «I presidenti di regione e i sindaci possono disporre chiusure isolate, non diffuse, e allo scopo di verificare lo stato in quel cluster. L’indicazione del ministero è il rientro in presenza» (Fonte: Il Messaggero);
- la struttura commissariale dovrà fornire al personale scolastico e agli studenti, anche universitari, mascherine di tipo FFP2. È quanto prevede il decreto legge in materia di «proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia». La fornitura è esclusa, come già previsto, per gli studenti under 6 e soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina (Fonte: Il Giorno);
- tracciamento dei casi postivi nelle scuole di ogni ordine e grado; analisi e refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale;
- INGRESSO ALLE FRONTIERE: ai fini del contenimento della diffusione del virus, gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e di assistenza sanitaria al personale navigante del Ministero della Salute, effettuano, anche a campione, presso gli scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso nel territorio nazionale.
- ISOLAMENTO FIDUCIARIO A SPESE PROPRIE: a carico dei viaggiatori che arrivano in Italia le spese relative all’isolamento fiduciario, in caso di positività al test molecolare o antigenico. La misura si applica per un «periodo di dieci giorni» e «ove necessario presso i “Covid Hotel”, previa comunicazione al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario» (Fonte: Il Giorno).
- QUARANTENA E ISOLAMENTO FIDUCIARIO: si studiano nuove regole; il CTS è convocato per il 29 dicembre; si sta valutando la possibilità di ridurre i tempi di quarantena per chi ha ricevuto la terza dose; chi ha ricevuto la terza dose è più difficile che si contagi e probabilmente si potranno rivedere le regole per questa categoria di vaccinati; si sta esaminando, in particolare, la possibilità di ridurre i tempi di quarantena per chi ha già ricevuto il “booster”. L’agenzia Ansa riporta fonti qualificate che sottolineano che una persona − che abbia ricevuto la terza dose e venga a contatto con un soggetto infetto − deve restare in isolamento solo per alcuni giorni. La “cabina di regia” guidata dagli esperti sta valutando in queste ore la durata e la modalità. Secondo alcune anticipazioni, la quarantena per i vaccinati con terza dose, ora di sette giorni, potrebbe essere ridotta tra i tre e i cinque giorni.
ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE
Approvato in via definitiva anche il decreto che istituisce l’assegno unico e universale.
Che cos’è l’assegno unico e universale?
Si tratta di un beneficio economico mensile ai nuclei familiari secondo la condizione economica del nucleo, sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
L’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico e decorre dal settimo mese di gravidanza. È inoltre riconosciuto a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, in presenza di una delle seguenti condizioni: il figlio maggiorenne a carico frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea, ovvero svolga un tirocinio professionale o un’attività lavorativa con contratto regolare ma con un reddito complessivo inferiore a 8.000 Euro oppure sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego o impegnato nel servizio civile volontario.
di Walter Brighenti – DAS