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ASSICURAZIONE B&B A COSA SERVE UNA POLIZZA DI TUTELA LEGALE B&B

Polizza tutela legale bb das 11072020

L’assicurazione b&b serve ad integrare una copertura tradizionale di RC, ma non solo. DAS in Azienda e Difesa Albergo, prodotti della linea Difesa Business assicurano tutti i soggetti facenti parte dell’impresa: titolare, amministratore, dipendenti, familiari e collaboratori.

 

Cosa copre un’assicurazione b&b?

 

Il Bed and Breakfast è un’attività commerciale che, dalla fine degli anni novanta, si è molto sviluppata in Italia. Nota anche come “alloggio turistico informale”, è anche una delle strutture ricettive più diffuse al mondo. Dall’originaria formula dell’affittacamere, si è evoluta anche a livello normativo e, oggi, esistono molteplici prodotti assicurativi che tutelano questo tipo di attività alberghiera.

Tutela legale b&b. Si tratta di una copertura assicurativa che, come detto, completa quella di responsabilità civile. La polizza di tutela legale è particolarmente utile per affidare ad un avvocato la risoluzione di qualunque controversia con clienti e fornitori della struttura ricettiva. In questo modo, l’albergatore può esonerarsi dal gestire in persona tali contenziosi, demandandone la trattazione a professionisti incaricati.

 

Quali casi copre una polizza assicurazione B & B di tutela legale?

 

Ci sono due tipologie di casi che rientrano in tale copertura:

  1. vertenze contrattuali con i fornitori della struttura ricettiva (responsabilità per inadempimento contrattuale, merci fornite difettose, ritardi nelle consegne o nelle manutenzioni, solo per citare le ipotesi più frequenti);
  2.  vertenze contrattuali con i clienti. In questo secondo caso, si tenga presente che la gestione della clientela è attività complessa poiché, in genere, chi amministra queste strutture non è un albergatore di professione, ma un privato che è, sovente, impegnato anche in altre attività lavorative.

Le vertenze con i clienti non sono solo di tipo contrattuale (mancato pagamento della pigione, disaccordo sull’alloggio scelto, ecc.), ma anche di natura extracontrattuale: si immagini il caso di danni derivanti dall’utilizzo dei locali destinati all’esercizio dell’attività alberghiera. Infatti, molto spesso l’albergatore svolge l’attività con la formula della locazione turistica e non è presente al momento del check out della camera. Alcuni danni alla struttura o alle cose presenti nella camera vengono riscontrate solo in un secondo tempo con la necessità, quindi, di agire nei confronti del cliente negligente.

Si pensi, ancora, a tutte le vertenze che possono sorgere in caso di “fermo attività”, controversie che hanno spesso natura amministrativa, ma non sempre. È il caso della documentazione necessaria per l’avvio dell’attività (SCIA) o del provvedimento amministrativo di sospensione dell’attività o che influisce sullo svolgimento dell’attività (ad esempio: un divieto di balneazione). Anche il trattamento dei dati personali della clientela può ingenerare delle vertenze nella misura in cui all’albergatore venga contestata un’errata registrazione o una divulgazione illegittima di elementi sensibili.

Non solo. Un cliente subisce una lesione personale all’interno della struttura

Abbiamo letto purtroppo, nelle recenti cronache, anche di casi di lesioni gravi per incidenti verificatisi nelle piscine dei resort. Molto spesso, infatti, il b&b dispone anche di una zona relax, aumentando così il rischio di infortuni e pericoli. Si pensi ad esempio ad uno scivolone sulla battigia di una piscina, in tale situazione, il proprietario del b&b, viene incriminato per lesioni colpose.

Mediante la polizza di tutela legale, l’albergatore può scegliersi l’avvocato che preferisce per l’esperimento della causa ben sapendo che le spese legali e quelle di soccombenza saranno a carico della compagnia assicurativa.

 

Quali sono i parametri che connotano un’attività come il b&b?

 

La precarietà e la temporaneità sono gli indicatori che qualificano questa tipologia di locazione e la differenziano dall’attività alberghiera in senso stretto. Il numero di camere adibito ad alloggio deve essere limitato rispetto ad un albergo (la normativa regionale stabilisce quante), l’attività deve avere carattere saltuario o limitato a periodi ricorrenti o stagionali dell’anno. La gestione e il contesto ricettivo hanno carattere familiare (sovente si tratta, infatti, di impresa organizzata in ambito familiare) e l’albergatore risiede spesso all’interno della struttura ove spazi privati sono condivisi con stanze adibite ai turisti.

DASy

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