Michela Tinazzi, Head of Market Development, intervista Marco De Carlini.
Un’agenzia che ha fatto della tutela legale il proprio DNA operando su tutti gli ambiti: dalla famiglia alle imprese, ai professionisti.
La ragione di questa attenzione alla tutela legale è stata inizialmente strategica in quanto legata al territorio: l’agenzia dista 30 chilometri dal confine con la Francia e vi era la necessità di assicurare gli autoveicoli in caso di sinistro con mezzi aventi targa estera.
Di qui, la polizza di tutela legale proposta come completamento fondamentale della copertura tradizionale di RC.
L’agenzia si distingue anche per l’utilizzo delle nuove tecnologie di assunzione delle polizze: firma digitale remota OTP grafometrica rivelatasi particolarmente utile e sicura in fase di pandemia per evitare il contatto dei documenti cartacei e favorire il distanziamento. Inoltre, la firma digitale OTP semplifica la sottoscrizione delle polizze grazie alla soluzione digitale di DAS sicura ed intuitiva.
Un assicurato DAS, torna in agenzia dopo la conclusione della gestione del sinistro?
È accaduto che l’assicurato sia ritornato in agenzia per ringraziare l’agente dell’assistenza legale ottenuta con la polizza di tutela legale: alcuni “case history” hanno riguardato l’ambito penale, la difesa penale sia dell’imprenditore, che del lavoratore dipendente. In alcuni casi (mortali), decisiva è stata la polizza di difesa legale penale anche per quanto concerne il pagamento delle spese peritali (un esempio: oltre 4.000 Euro il costo sostenuto da DAS di una perizia effettuata per eseguire un’autopsia).
“Per il penale, ci pensi tu?” Fu lo slogan, ripreso con successo dall’agenzia, di una nota campagna pubblicitaria di DAS.
La risposta corretta a questa domanda è: “No, al penale ci pensiamo noi agenti grazie a voi di DAS!”.