Vai al contenuto principale Vai al footer

Il caso

Prodotto utilizzato: Difesa Albergo

Tempi di definizione: 45 giorni

Spese sostenute dal cliente: 0 euro

Spese legali e peritali risparmiate grazie a D.A.S.: 800 euro

PROBLEMA CON GESTORE TELEFONICO: CASO RISOLTO

operatore telefonico

Chi non ha mai avuto una vertenza, anche una semplice contestazione o problema con un gestore telefonico?

Ormai le promozioni e i nuovi servizi sono all’ordine del giorno, la concorrenza tra operatori telefonici è libera e il mercato aperto a tutti, ma il singolo utente spesso resta vittima di insidie contrattuali con penali e disservizi che non riesce ad evitare.

Tutto questo è ancora più sentito quando l’utente è un professionista, un imprenditore o, come nel caso che stiamo per raccontarvi, un albergatore costretto a pagare in prima persona gli sbagli della compagnia telefonica.

Negli ultimi anni, la normativa di legge ha agevolato molto il privato cittadino prevedendo tempi certi nel riscontro ai reclami, istituendo anche degli organi regionali di conciliazione in cui ci si può difendere da soli. Il punto è che tali istituti non sempre sortiscono l’esito sperato poiché le società di telefonia affrontano quotidianamente tali situazioni, sono forti contrattualmente, dispongono di risorse economiche, mentre l’utente si trova disorientato, in balia di se stesso, e sovente preferisce rinunciare ai propri diritti.

Per questi motivi, una polizza di tutela legale può fare la differenza e permettere al consumatore di far valere in giudizio le proprie ragioni senza il timore delle spese processuali.

È quello che ha fatto Pia, albergatrice, assicurata con noi con la polizza “Difesa Albergo”, quando ci ha contattati, esasperata, per i continui disagi provocati nel sistema delle prenotazioni dalla piattaforma “Booking Engine” da lei sottoscritta tramite un contratto con la società telefonica “Telephone”.

L’albergo di Pia si trova in montagna, lungo un ripiano roccioso trasversale ad un colle, non è facile da raggiungere, ma la vista panoramica è straordinaria.

Qualche tempo fa, per superare l’isolamento logistico e per incrementare le prenotazioni rendendo più visibile la struttura residenziale, Pia stipula un contratto per fruire di un servizio software che si occupa del check in on line. La società telefonica le addebita un costo in fattura di 400,00 Euro a canone mensile comprensivo anche di altri servizi quali un sistema di messaggistica unificato, la sincronizzazione in automatico delle prenotazioni, la possibilità di elaborare report periodici sulle attività alberghiere.

Durante i primi mesi di collaudo del sistema, accade il disastro. La stessa camera viene riservata contemporaneamente a due clienti, la stanza matrimoniale viene prenotata al posto della singola, alcune colazioni comprese nel prezzo non vengono incluse, per non parlare dell’invio automatico alla questura delle presenze degli ospiti e dei dati della tassa di soggiorno alla provincia i cui flussi risultano incompleti ed alterati.

“Telephone” riconosce l’errore, ammette il cattivo funzionamento del software, promette l’invio in albergo di un tecnico programmatore per risolvere il problema, ma, periodicamente, Pia accerta disguidi e subisce contestazioni dalla clientela, che la inducono a recedere dal contratto con la compagnia telefonica.

A questo punto, Pia si rivolge a noi per denunciare l’accaduto, soprattutto quando si accorge che “Telephone” le ha addebitato una penale per rescissione anticipata della promozione poiché avrebbe dovuto continuare a beneficiare del servizio per almeno quarantotto mesi.

L’avvocato incaricato DAS ha provveduto a mettere in mora la società di telefonia richiedendo il rimborso dei canoni pagati per il servizio difettoso, il riaccredito della penale, lo storno dell’addebito della promozione e riservandosi di agire in giudizio per il risarcimento del danno (Pia aveva sostenuto dei costi aggiuntivi per accomodare i clienti giunti in albergo e fare fronte alle loro legittime obiezioni).

Alla fine, la vertenza è stata risolta in via stragiudiziale con l’accoglimento delle richieste dell’assicurata e il versamento da parte della società telefonica, a saldo e stralcio, a titolo di forfait risarcitorio, della somma di 500,00 Euro.

Il prodotto: “Difesa Albergo”; valore della lite: 2.500,00 Euro; tempo di gestione della vertenza: 45 giorni; spese legali sostenute da DAS: 800,00 Euro.

 

di Walter Brighenti – DAS

Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento è puramente casuale

DASy

Ciao sono DASy!

Hai bisogno di aiuto?