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L’ASSICURAZIONE PROFESSIONALE ARCHITETTI OBBLIGATORIA

L'ASSICURAZIONE PROFESSIONALE ARCHITETTI OBBLIGATORIA

L’assicurazione professionale è stata resa obbligatoria nel 2012 con il D.P.R. n. 137 che, all’art. 5 comma 1, prevede espressamente l’obbligo di assicurazione per tutti gli appartenenti alle professioni regolamentate con la previsione di un illecito disciplinare, sanzionato al comma 2, in caso di inosservanza di tale precetto. Si tratta, per lo più, di convenzioni collettive stipulate con le primarie compagnie di assicurazione. Tali convenzioni sono sottoscritte dai consigli dell’ordine nazionale delle singole categorie professionali per tutti i professionisti iscritti e associati, ma possono essere contrattate anche individualmente. Una categoria di professionisti interessata da tale assicurazione è quella degli architetti.

 

Cosa copre l’assicurazione professionale architetti?

 

L’assicurazione professionale architetti copre il rischio della responsabilità civile. Si tratta del rischio di danni derivanti da errori professionali commessi dall’architetto contro il quale è avanzata una richiesta di risarcimento. Ecco, in sintesi, un breve elenco indicativo e non esaustivo dei casi di operatività della polizza di assicurazione professionale:

  • perdite patrimoniali involontariamente cagionate a terzi;
  • mancato rispetto di vincoli edilizi e/o urbanistici o di altri vincoli imposti dalle autorità amministrative; mancate certificazioni in ambito di isolamento energetico/acustico; inquinamento ambientale accidentale;
  • multe, ammende, sanzioni fiscali, amministrative e pecuniarie inflitte ai clienti dell’architetto per errore professionale imputabile al professionista;
  • interruzioni o sospensioni colpose di attività di terzi;
  • colpa grave.

 

Perché integrare l’assicurazione professionale con la tutela legale?

 

Di fronte a tali responsabilità civili per l’attività svolta, è possibile che i clienti del libero professionista (o anche l’Erario) lamentino danni patrimoniali e chiedano un risarcimento economico. Oppure, può accadere che il Fisco, accertata una violazione fiscale, sanzioni il cliente o il libero professionista per la mancata dichiarazione di alcuni redditi e il mancato versamento di alcune imposte. In queste situazioni, opera la polizza di RC, ma se tale polizza non copre alcune fattispecie, la richiesta risarcitoria viene legittimamente formulata a carico del professionista che deve rispondere personalmente. Integrare la polizza RC professionale architetti con la tutela legale permette, infatti, di ottenere l’assistenza legale di un avvocato che rappresenti il professionista nell’ipotesi in cui:

  • la polizza di RC non copra il caso;
  • il fatto assuma una rilevanza penale o il professionista sia stato querelato con obbligo di difesa;
  • sia necessario fare ricorso avverso una sanzione amministrativa ingiusta;

inoltre, la polizza di tutela legale interviene:

  • per danni extracontrattuali causati a terzi, in secondo rischio, ad integrazione e dopo l’esaurimento di quanto previsto dalla polizza di responsabilità civile professionale architetti, per spese legali di resistenza conseguenti a richieste risarcitorie avanzate da terzi.

DAS offre tutela legale per integrare al meglio l’operatività dell’assicurazione professionale architetti

L’assicurazione professionale architetti è una copertura importante per la salvaguardia dell’attività lavorativa del professionista. Se ne avvantaggia non solo l’architetto libero professionista individuale, ma anche lo studio associato o la società costituita tra professionisti.

Difesa Professionista è il prodotto assicurativo pensato per offrire tutela legale e una copertura modulare che si adatta alle esigenze di ogni professionista, permette di completare l’assicurazione professionale architetti obbligatoria e di affrontare con maggiore serenità i rischi connessi allo svolgimento della professione

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