Nel luglio 2015 un cliente titolare di polizza Difesa Famiglia si rivolge a DAS per richiedere il risarcimento del danno dovuto alla perdita del congiunto a seguito di un’operazione eseguita presso l’Ospedale di una città Toscana. Più precisamente, durante l’intervento per una peritonite, il medico per errore ha perforato la parete intestinale.

Da qui si sono susseguite altre negligenze da parte dell’azienda ospedaliera che non si è accorta del problema insorto. Infatti, sono passati 4 giorni prima del decesso della paziente per shock settico, durante i quali l’ospedale non si è accorto dell’errore commesso.

Il coniuge, sconvolto per l’accaduto, ha quindi deciso di portare il caso di fronte a un giudice. Trattandosi di responsabilità medica e sanitaria però, ogni azione doveva essere preceduta dal tentativo di conciliazione (ex D. Lgs n. 28/2010), motivo per cui affidarsi a DAS è risultata fin da subito la scelta ottimale.

DAS ha quindi incaricato il proprio legale per procedere alla mediazione obbligatoria a seguito della quale, dopo il primo incontro presso l’organismo di mediazione mediaconciliatio di competenza svolto nell’agosto 2015, sono state definite le fasi amministrative necessarie. Durante questa fase l’avvocato delegato da DAS per la procedura di mediazione si è avvalso di un medico legale per procedere con le opportune valutazioni del danno e poter così trattare nel migliore dei modi i termini di accordo.

Nel Maggio 2016 si è quindi svolta la valutazione della commissione medico legale comprensiva dei rappresentanti dell’azienda USL del territorio e dell’esperto in mediazione incaricato da D.A.S..

DAS ha quindi pagato le rispettive fatture e si è così passati alla seconda fase: la valutazione amministrativa di un comitato di gestione e valutazione dei sinistri. Gli esperti incaricati da DAS hanno svolto un lavoro egregio riuscendo a trovare un punto di incontro senza procedere per via giudiziaria. Nell’Ottobre del 2016 i nostri professionisti sono infatti riusciti a risolvere il caso con il nulla osta regionale al risarcimento del danno da responsabilità medica per un importo pari a 690.000 euro escluse le spese tecniche e legali di cui si è appunto fatta carico D.A.S..

Un grande successo per tutto il team DAS che è riuscito in poco più di un anno a risolvere una controversia che se fosse finita in tribunale avrebbe avuto tempi di risarcimento di gran lunga superiori.