Si rivolge a DAS il titolare di un’azienda nostra cliente indagato per il reato di cui all’articolo 590 del codice penale perché, nella sua qualità di datore di lavoro, violava le norme sulla sicurezza del lavoro e dell’art. 2087 c.c., cagionando ad un dipendente lesioni personali da cui derivava stato di malattia della durata superiore ai 40 giorni con postumi a carattere permanente caratterizzati da indebolimento dell’organo della deambulazione.
La vicenda è avvenuta in quanto il dipendente in questione, con l’intenzione di effettuare alcuni fori su dei pilastri in calcestruzzo utilizzando un trapano tassellatore, è salito su una scala portatile in alluminio appoggiata in modo sommario ad un pilastro. Durante la fase di foratura, ad una altezza di circa 3 metri, lo sfortunato dipendente ha perso l’equilibrio cadendo rovinosamente a terra e procurandosi varie fratture alle vertebre e al piatto tibiale sinistro.
Attraverso la propria rete DAS ha quindi fornito la propria consulenza sul caso e dato immediato supporto tecnico e diretto nella gestione delle problematiche. L’assicurato, confortato dalla guida del consulente fin dalla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, viene prontamente assistito dal legale DAS il quale risolve la situazione e viene rimborsato dalla Compagnia per un totale di circa 20.000 euro.