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Il caso

Prodotto utilizzato: Das Professionista

Tempi di definizione: 3 mesi

Spese sostenute dal cliente: 0 euro

Spese legali e peritali risparmiate grazie a D.A.S.: 2.174 euro

COME CONTESTARE IL DINIEGO DI COPERTURA ASSICURATIVA E RECUPERARE IL DANNO SUBITO

Dinego copertura assicurativa

Nestore, nostro assicurato con la polizza Difesa Professionista, ci contatta attraverso il nostro numero verde per chiederci consulenza e verificare la possibilità di attivare la sua polizza di difesa legale in quanto ha subito un danno durante lo svolgimento della sua attività di libero professionista.

Purtroppo, la ripartizione delle competenze e delle responsabilità civili gli ha reso difficile il recupero autonomo del danno e Nestore ci chiede assistenza anche perché non vuole contrapporsi direttamente con il proprio cliente, un’azienda con cui ha in corso un progetto di collaborazione.

Si rende necessario l’intervento di un nostro avvocato, specializzato in materia, per aiutare Nestore a recuperare il danno con la migliore soluzione possibile, che non lo penalizzi da un punto di vista commerciale.

“Human touch” è il nostro modo di gestire il sinistro, ma anche “spirito commerciale”, attenzione al mercato, consapevoli che la sola applicazione della “dura lex” può allontanare l’assicurato dall’obiettivo preferibile.

Nestore è titolare di una piccola “start-up” innovativa e fa il “brand consultant”, ossia colui che si occupa della gestione del marchio di un’azienda e che cerca di capire cosa l’impresa vuole comunicare all’esterno, andando a far conoscere il brand in un certo modo, stabilire come contestualizzarsi sul territorio e su quale target di pubblico concentrarsi.

Per Nestore, ma anche per noi, l’obiettivo è comune: la “loyalty”, fidelizzare il cliente tramite una serie di azioni, rendendo, di volta in volta, il marchio unico e immediatamente riconoscibile.

Il fatto. Nestore si reca dall’azienda sua cliente per curare una strategia d’immagine. Per eseguire la consulenza porta con sé una serie di applicativi, computer personale e tablet, nonché un software in visione al committente contenente le strategie commerciali attuate e sperimentate da Nestore in precedenti collaborazioni anche con prestigiose aziende multinazionali.

Accade che, nel breve lasso di tempo in cui Nestore si era attardato con il cliente presso un bar per un caffè, la vettura di Nestore viene scassinata e Nestore viene derubato degli effetti personali.

Oltre al danno per la perdita degli applicativi, c’è anche un problema di sottrazione dei documenti e dei dati sensibili.

È pacifico che Nestore conserva una copia del software e degli elenchi commerciali, ma queste informazioni sono state trafugate e potrebbero essere illecitamente divulgate. Inoltre, Nestore, quel giorno, non ha potuto effettuare la consulenza richiesta con perdita della giornata di lavoro e dei costi di trasferta.

 

Come recuperare il danno subito? A chi imputare la responsabilità dell’accaduto?

 

I nostri avvocati approfondiscono alcuni aspetti. È ben vero che il ladro non è stato identificato e che la denuncia querela contro ignoti non sortirà alcun effetto, ma qualche elemento a favore di Nestore c’è. Intanto, l’area era videosorvegliata; si trattava di un parcheggio interno “riservato ai clienti dello stabile”, come recitava il cartello che delimitava lo stabile commerciale presso il quale era ubicata l’azienda cliente di Nestore. Inoltre, il nostro avvocato contesta il diniego di copertura dell’assicurazione rischi professionali di Nestore: secondo la compagnia di assicurazione RC, il danno non è indennizzabile perché il sinistro non si è verificato durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, ma in una situazione di vita privata.

I nostri legali accertano anche che un “fumus” di responsabilità di custodia è in capo all’amministrazione dello stabile, considerando il fatto che il bar è interno alla struttura commerciale ed è accessibile solo dagli astanti della stessa.

Ecco il dilemma: chiedere al cliente di Nestore corresponsabile per mancata vigilanza per il furto avvenuto “all’interno dei locali aziendali”?

 

La giurisprudenza va in questa direzione, ma… Nestore perderebbe un affare e un cliente, che fare allora?

 

I nostri avvocati si concentrano sulla polizza assicurativa dei rischi professionali di Nestore e contestano con fermezza il diniego di copertura ottenendo dal liquidatore una transazione.

Non basta. Il risarcimento non copre ancora il danno patito dal nostro assicurato. I nostri legali si rivolgono allora all’amministrazione dello stabile, custode degli spazi comuni presso i quali l’azienda, cliente del nostro assicurato, ha preso in affitto un piano. Dopo alcune resistenze iniziali, il nostro avvocato riesce ad ottenere un’offerta risarcitoria, che compensa parzialmente Nestore dei mancati guadagni.

Nestore ha, però, imparato un’importante lezione: informazioni e dati che riguardano terzi devono essere protetti e resi inaccessibili con l’uso di password specifiche: non basta essere “brand consultant”, bisogna essere anche “risk manager”!

 

Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento è puramente casuale

DASy

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