Torna ai casi risolti 15/12/2025

La vicenda della AlfaTech S.r.l.

Non è sempre facile distinguere tra un finanziamento pubblico e una falsificazione di informazioni salienti che riguardano una società.

sfondo casi risolti
Prodotto

DAS Tutela Manager P. Fisica

Tempi di definizione

1 anno

Spese legali e peritali risparmiate grazie a DAS

404.600 €

Il caso

L’ultima riforma societaria ha novellato la materia e ora è sufficiente per un’incriminazione penale il mero intento di danneggiare i creditori e i soci. È quanto è accaduto a un nostro assicurato, top manager di un’azienda, e titolare della polizza DAS Tutela Manager Persona Giuridica.

Che cos’è il falso in comunicazioni sociali?

Le false comunicazioni sociali ex art. 2621 c.c., note come “falso in bilancio”, rappresentano un reato significativo nel diritto societario italiano. Questo illecito penale si verifica quando gli amministratori, i direttori o i revisori di un’azienda manipolano intenzionalmente i dati contabili, nascondono informazioni rilevanti o forniscono dati falsi nei prospetti contabili e nei documenti ufficiali di un’impresa. L’obiettivo di queste azioni è quello di ingannare i soci, i creditori o il pubblico, presentando una situazione economica e finanziaria diversa dalla realtà.

La AlfaTech S.r.l., società operante nel settore dell’elettronica industriale, aveva chiuso l’esercizio 2024 con risultati negativi a causa del calo degli ordinativi. L’amministratore unico, Marco Bellandi Dinuovo, temendo ripercussioni sulla reputazione dell’azienda, e volendo ottenere un finanziamento bancario indispensabile per la prosecuzione dell’attività, decide di chiedere un finanziamento europeo, ma senza voler alterare i dati di bilancio.

Purtroppo, l’operazione finanziaria risulta più complessa del previsto e per la sua portata giunge all’attenzione delle agenzie amministrative e tributarie preposte ai controlli contabili.

I finanziamenti europei

I finanziamenti europei per le imprese industriali sono numerosi e variano da programmi a fondo perduto (come quelli legati al Patto per l'Industria Pulita, Horizon Europe, LIFE) a strumenti di garanzia (come InvestEU) per promuovere innovazione, sostenibilità, digitalizzazione e transizione energetica, mobilitando risorse finanziarie per progetti strategici e agevolazioni per PMI e grandi aziende, spesso con contributi economici e focus su settori specifici come tecnologie pulite e innovazione tecnologica.

La normativa di legge

A seguito della modifica operata dal Decreto Legislativo 11 aprile 2002, n. 61, il falso in comunicazioni sociali è stato configurato come un reato di danno a protezione del patrimonio di soci, creditori e di chiunque possa vantare nei confronti della società un interesse economico.

La polizza DAS ideata per le figure apicali

La polizza DAS Tutela Manager Persona Giuridica si rivolge all’impresa, che decide quante e quali figure apicali assicurare. La copertura assicurativa DAS integra le garanzie di responsabilità civile e patrimoniale, offrendo piena tutela nelle principali problematiche legali che possono accadere nello svolgimento delle mansioni dei manager d’azienda.

L’attività inquirente e l’istruttoria

Secondo l’accusa del PM, con la collaborazione del direttore amministrativo, Giulia Moretti, Bellandi Dinuovo avrebbe redatto un bilancio che esponeva ricavi maggiorati di circa 1,2 milioni di euro, mediante l’iscrizione di vendite mai realizzate a favore di clienti inesistenti. Parallelamente, sempre secondo le indagini della magistratura inquirente, sarebbero stati occultati debiti verso fornitori per oltre 400.000 euro, così da presentare una situazione patrimoniale e finanziaria apparentemente solida.

Il bilancio viene approvato dall’assemblea dei soci e trasmesso alla banca Credito Norditalia per l’ottenimento di un’importante linea di finanziamento europea.

L’avviso di garanzia e il capo d’imputazione

Durante una verifica interna sollecitata da uno dei soci di minoranza, Laura Rinaldi, emergono incongruenze tra le fatture registrate e gli effettivi movimenti aziendali. I soci chiedono spiegazioni a Bellandi Dinuovo, che fornisce giustificazioni reputate poco convincenti. Una successiva revisione contabile straordinaria avrebbe confermato le asserite anomalie.

La Rinaldi presenta, quindi, una denuncia cautelativa alla Procura della Repubblica, che si incrocia con le indagini già in corso, evidenziando, in prima istanza, che il bilancio avrebbe contenuto dati non corrispondenti al vero e che tali comunicazioni avrebbero indotto in errore sia i soci sia un terzo finanziatore (la banca).

Il procedimento penale

La Procura contesta a Bellandi Dinuovo e, in concorso di reato, alla Moretti, il reato di false comunicazioni sociali ex art. 2621 c.c., per avere:

  • consapevolmente esposto fatti materiali rilevanti non veri (ricavi fittizi);
  • omesso fatti rilevanti (debiti verso fornitori);
  • indotto altri in errore (soci e istituti di credito).

Non viene applicato l’art. 2622 c.c. poiché non si tratta di una società quotata, né è necessario provare un danno effettivo: è sufficiente la condotta idonea a ledere l’interesse dei soci e dei creditori.

Le difese

La polizza DAS Tutela Manager Persona Giuridica si attiva nell’eventualità che venga aperto un procedimento penale a carico di un amministratore di una società. Ricevuta la denuncia di sinistro, aperta la posizione assicurativa, DAS ha messo a disposizione di Marco Bellandi Dinuovo un avvocato del proprio network legale specializzato in diritto penale dell’economia. La difesa degli imputati sostiene che:

  • si trattava di un “errore valutativo” sugli accantonamenti;
  • non vi era intenzione di procurarsi un ingiusto profitto.

Inoltre, le prove documentali addotte (mail interne, bozze di bilancio, registrazioni contabili) dimostravano la non intenzionalità dell’operazione.

Il processo e la decisione del giudice

Il GIP accoglie le richieste del PM, rinvia a giudizio l’imputato, chiedendo al tribunale di accertare la sussistenza del reato ex art. 2621 c.c. ed evidenziando che:

  1. le comunicazioni erano destinate ai soci e alla banca, soggetti protetti dalla norma;
  2. il falso appariva come rilevante, poiché incideva sensibilmente sulla rappresentazione della situazione economico-finanziaria della AlfaTech S.r.l.;
  3. vi sarebbe stato l’intento di conseguire un ingiusto profitto, costituito dall’ottenimento del finanziamento e dal mantenimento della carica amministrativa;
  4. la condotta tenuta dall’imputato sarebbe stata concretamente idonea a indurre altri in errore, come dimostrato dall’approvazione del bilancio e dalla preventiva valutazione positiva da parte della banca.

Esito del processo

Al termine del processo, durante il quale le garanzie di polizza sono rimaste sospese “salvo buon fine”, il giudice ha respinto le richieste di condanna del PM:

  • di Marco Bellandi Dinuovo a 2 anni e 6 mesi di reclusione, con interdizione temporanea dagli uffici direttivi;
  • di Giulia Moretti a 1 anno e 8 mesi di reclusione, pena sospesa;

accogliendo la linea difensiva dell’avvocato DAS che ha assistito gli imputati.

Viene, inoltre, disposto il dissequestro della documentazione confiscata e la trasmissione della sentenza alla Camera di Commercio per gli adempimenti conseguenti.

La banca ha potuto così accordare la linea di credito richiesta, mentre l’Assicurato si è riservato di avviare con DAS un’azione civile extracontrattuale per il risarcimento del danno reputazionale.

Il prodotto: DAS Tutela Manager Persona Giuridica; durata del processo: 1 anno; valore in lite: 400.000 euro; esito della causa: assoluzione per insussistenza del fatto; spese legali rimborsate da DAS: oltre 4.600 euro.

Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale. I contenuti normativi e sostanziali hanno finalità meramente informativa, divulgativa o promozionale e in nessuna circostanza DAS risponderà per l’uso non autorizzato o improprio degli stessi da parte di terzi. Eventuali dati statistici e altri contenuti infografici sono tratti dalle fonti indicate in calce nel rispetto dei diritti di copyright.

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