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QUANDO L’AVVOCATO È PAGATO DALL’ASSICURAZIONE?

QUANDO L'AVVOCATO È PAGATO DALL'ASSICURAZIONE?

Cerchiamo di spiegare quando e quanto conviene l’intervento di un avvocato pagato dall’assicurazione.

Innanzitutto, incominciamo col dire che chiunque, presto o tardi, si trova nella condizione di dover far valere le proprie ragioni o di aver subito un torto. Questo non significa necessariamente rivolgersi ad un avvocato o andare in tribunale, ma può capitare di doversi avvalere della consulenza di un legale perché da soli non si riesce a risolvere il problema, a ripristinare l’ordine giuridico violato, o anche semplicemente non si riesce ad inquadrare in modo corretto la problematica giuridica.

Accade, purtroppo, che questo aspetto aleatorio sia spesso sottovalutato e, quando l’avvocato ci prospetta il preventivo del costo del suo intervento, si decide di lasciar perdere.

Un avvocato pagato dall’assicurazione può fare la differenza.

Non è solo una questione di costi, ma anche di tempo (che si traduce, fatalmente, ancora una volta in costi economici). È risaputo che l’Italia sia “fanalino di coda” nei tempi di amministrazione della giustizia; i processi durano troppo e quando si arriva a sentenza spesso l’interesse per la causa non è più attuale.

 

Come funziona la polizza di tutela legale?

 

La polizza di tutela legale copre il rischio delle spese legali (e peritali) per l’intervento di un avvocato. Assicurandosi con DAS, il cliente paga un premio certo e definito nell’importo e riceve la garanzia dell’assistenza di un avvocato competente nella materia per la quale è stata stipulata la polizza (famiglia, circolazione stradale, attività lavorativa, azienda, libera professione, ecc.).

 

Quando l’assicurazione paga le spese legali? Quando l’assicurazione non paga le spese legali?

 

L’assicurazione di spese legali rimborsa l’assicurato di tutte le spese legali sostenute per l’intervento di un avvocato (o di un perito) sia nella fase che precede il giudizio (trattativa negoziale con la controparte o consulenza per un parere legale), sia nella fase giudiziale. L’assicurazione paga tutte le spese legali che rientrino in garanzia: occorre che il fatto oggetto del sinistro si sia verificato dopo che è stata stipulata la polizza di tutela legale (insorgenza) e che riguardi la materia oggetto della copertura assicurativa.

Viceversa, quando non ricorrono queste condizioni, o operano altre specifiche esclusioni, la Compagnia informa preventivamente l’assicurato che la sua richiesta di assistenza legale non può essere accolta e che l’assicurazione non paga le spese legali.

Questo avviene anche nel caso della prescrizione. Nel contratto di assicurazione la durata della prescrizione è di due anni: ciò significa che dal giorno dell’evento, si ha tempo due anni per attivare la polizza di tutela legale e richiedere assistenza legale. Per tali ragioni, è molto importante denunciare tempestivamente alla Compagnia il fatto per il quale si chiede l’attivazione dell’assicurazione delle spese legali. La denuncia di sinistro interrompe la decorrenza del termine prescrizionale biennale di cui all’art. 2952 cod. civ. secondo comma.

 

Chi deve pagare l’avvocato? La fattura dell’avvocato è pagata dall’assicurazione?

 

La risposta è sì, ma dipende dalle condizioni di assicurazione. DAS preferisce pagare direttamente gli avvocati che siano disposti a fatturare alla Compagnia per non dover chiedere ai clienti di anticipare e successivamente rimborsarli. Questa modalità operativa è molto gradita dalla clientela. Quando, invece, l’assicurato è una persona giuridica, ossia una società, limiti fiscali impongono lo scorporo dell’IVA e la fattura dell’avvocato verrà rimborsata da DAS dopo il pagamento da parte della società assicurata.

 

Quali sono le spese giudiziali pagate dalla Compagnia?

 

Le spese giudiziali pagate dalla Compagnia sono quelle richieste per l’intervento di un avvocato per ogni stato e grado del processo: primo grado, appello e ricorso per cassazione comprese le spese di soccombenza addebitate all’assicurato in caso di sconfitta e di rigetto della domanda.

Si tenga presente che nel processo penale è sempre obbligatoria la difesa tecnica da parte di un avvocato e questo anche nell’ipotesi in cui, all’esito del processo, l’imputato venga assolto.

Insomma, per concludere, c’è più di una motivazione per cui conviene cautelarsi in anticipo con un’assicurazione di tutela legale e DAS offre una risposta modulare e variegata per ogni esigenza sia della vita privata che dell’attività imprenditoriale.

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di Walter Brighenti – DAS

Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento è puramente casuale

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