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QUALITY MANAGER IL PROFILO COMPLETO DELLA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE

quality manager

Sempre più spesso, le imprese si dotano di modelli organizzativi finalizzati a verificare e controllare gli standard di qualità dei prodotti e dei servizi offerti al mercato. La competitività di un’impresa, infatti, si misura anche attraverso il grado di soddisfazione percepito dalla clientela cui, sondaggi di marketing sempre più affinati, sono in grado di tracciare una mappatura certa e affidabile.

A tal riguardo, la certificazione ISO 9001 detta le linee guida e i parametri da rispettare allo scopo di assicurare la qualità di un prodotto o di un servizio ed incrementare la fiducia nei confronti dello stesso sia da parte del mercato B2C che di quello B2B. In particolare, il quality manager deve allineare le certificazioni in essere in azienda secondo gli standard ISO internazionali.

Con la sigla ISO 9001 si identifica un protocollo standard internazionale elaborato dall’Organizzazione Internazionale per la Normazione e finalizzato identificare dei requisiti univoci per la realizzazione di un processo aziendale interno di miglioramento continuativo nell’erogazione del servizio e nella soddisfazione del cliente.

Per assicurare questi “standard di servizio”, le imprese ricorrono alla figura professionale del “quality manager”, un professionista esperto assunto dall’azienda per controllare l’intero processo produttivo dalla scelta delle materie prime all’acquisto del prodotto da parte del consumatore finale. Altre volte, questo professionista è un libero consulente che offre il proprio servizio alle imprese in cambio di un corrispettivo. Non solo. In alcuni casi, questi professionisti della qualità sono, a loro volta, delle vere e proprie aziende che offrono anche consulenza in tema di: ristrutturazioni aziendali, riconversione dei modelli produttivi, analisi di bilancio, studi di settore e analisi di mercato. La figura, ovviamente, nasce in America intorno agli anni Cinquanta più o meno in concomitanza con il consolidarsi delle grandi catene distributive e dei colossi del consumerismo di massa.

 

Le mansioni che svolge il “quality manager”: qualità delle forniture, controllo di qualità e conformità dei prodotti

 

Si tratta, come detto, di un incarico che può ricoprire solo un professionista affermato che abbia avuto un curriculum di una certa esperienza, ma anche un percorso di alta formazione adeguato a rivestire tale ruolo. Ecco le principali mansioni, oggetto della sua supervisione:

  • controllo qualità: gestione, monitoraggio e valutazione dei processi di produzione interni e del prodotto finito;
  • conformità prodotti: certificazione e garanzia che i prodotti siano progettati nel rispetto degli standard legali e di sicurezza;
  • qualità delle forniture aziendali: supervisionare la scelta dei fornitori dell’azienda, nonché esaminare la qualità delle materie prime utilizzate nella produzione;
  • analisi di mercato: analizzare le esigenze e le aspettative del cliente finale nei confronti del prodotto o del servizio;
  • funzione ispettiva: pianificare e svolgere attività ispettive interne all’azienda;
  • training: formare il personale interno in merito agli strumenti della qualità che l’organizzazione aziendale ha deciso di adottare;

Il prodotto DAS Professionista è lo strumento assicurativo di tutela legale che copre i rischi dell’attività professionale del quality manager (libero professionista), nei rapporti con i propri clienti, per le controversie contrattuali con i propri fornitori, o contro sanzioni amministrative ingiuste.

 

di Walter Brighenti – DAS

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