Rumori molesti? TV troppo alta? Odori sgradevoli? Nell’androne si abbandonano alla rinfusa biciclette e passeggini? L’auto è parcheggiata fuori posto e intralcia il passaggio? Il proprietario è moroso? Benvenuti in condominio!
Le liti nei condomini in Italia sono una costante del contenzioso generale con un tasso di crescita superiore rispetto ad altre tipologie di vertenze. Molte volte la vita condominiale è caratterizzata da numerosi episodi spiacevoli che generano, ogni anno, un carico enorme per le già troppo gravate aule di tribunale con evidenti effetti negativi sull’amministrazione della giustizia civile. Qualche dato: 400.000 le cause pendenti, circa il 10% del totale; i litigi sono più frequenti al sud e nei piccoli centri abitati (10,4%) rispetto alle grandi città; sono più litigiosi gli uomini (10,3%) rispetto alle donne (8,3%). La prima causa di vertenza condominiale è l’impugnazione della delibera assembleare da parte del proprietario che non l’accetta.
Che cosa succede quando scoppia una lite? Solitamente, i vicini di casa in disputa, ricorrono all’amministratore con funzione di mediazione. L’amministratore, però, potrebbe non avere le competenze giuridiche o le capacità di moderazione utili a risolvere, in via bonaria, il litigio. In questa fase, si inserisce il servizio di ConsulDAS: il primo soccorso di tutela legale che si sostanzia in un servizio qualificato, concreto ed immediato al fine di impostare correttamente rapporti, contratti, atti.
Le questioni condominiali possono trasformarsi in un contenzioso senza fine dal quale si rischia di uscire a caro prezzo sia in termini di spese di giustizia, sia in termini di tempo investito. Il prodotto di tutela legale Difesa Condominio, della linea Difesa Business, è l’offerta assicurativa pensata per garantire la miglior tutela legale al condominio, all’amministratore e agli eventuali dipendenti dello stabile. Le vertenze possono spaziare dalla materia contrattuale, all’ambito extracontrattuale, sia civile che penale. È garantita inoltre un’assistenza legale nel caso in cui si debba procedere al di recupero delle quote condominiali di proprietari insolventi. In tali casi, l’amministratore non ha altre possibilità che avviare un contenzioso legale per ottenere, mediante decreto ingiuntivo, l’adempimento delle obbligazioni pecuniarie. Tale attività può essere demandata agli avvocati D.A.S. che, senza costi per l’amministratore (e quindi per i condòmini), potranno attivarsi anche attraverso un’attività di gestione diretta che eviti i lunghi tempi di amministrazione della giustizia.