Vai al contenuto principale Vai al footer

INFORTUNIO SUL LAVORO: QUALI SONO LE RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO?

responsabilità datore lavoro infortuni
Responsabilità infortunio sul lavoro: quali sono le responsabilità del datore di lavoro?

 

Un procedimento penale e una causa di lavoro possono durare fino a sei anni. In questo lungo periodo di tempo, le conseguenze, non solo giuridiche, possono essere molteplici ed imprevedibili sia per il lavoratore dipendente, sia per il datore di lavoro. Per questo motivo, una copertura di tutela legale, con una polizza DAS a favore dell’impresa, del professionista ovvero della famiglia, può fare la differenza. Utili informazioni sul sito DAS nella sezione dedicata ai prodotti, in particolare: “DAS IN AZIENDA”, “DAS PROFESSIONISTA”, “DAS IN FAMIGLIA”. Per quale motivo, può essere utile una copertura di tutela legale? Per dispensare l’assicurato da tutti gli oneri connessi all’anticipazione delle spese legali, peritali, delle consulenze tecniche che in tali procedimenti possono essere molto elevate. Non solo. Le spese per i ricorsi, sempre possibili e probabili, nonché quelle per le eventuali soccombenze, possono condizionare non poco le scelte del ricorrente, ovvero del chiamato in causa, se non vi è un’assicurazione specializzata che copre tali costi.

In caso di lesioni personali colpose, un datore di lavoro può rischiare la condanna penale, anche ad una pena detentiva. Naturalmente, tutto dipende dalla gravità del processo, mentre il giudice può compensare le circostanze aggravanti con quelle attenuanti, e la pena detentiva può essere condizionalmente sospesa: ma le responsabilità a carico del datore di lavoro restano gravose, gli oneri risarcitori sono sovente molto alti e, pertanto, l’opportunità di una difesa organizzata nel dettaglio, fin dalle prime fasi dell’istruttoria dibattimentale, resta fondamentale.

Il reato più frequente in caso di infortunio sul lavoro è quello di cui all’art. 590 Cod. Pen.: “chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione personale è punito con la reclusione (…) ovvero con la multa”. Il delitto di lesioni personali colpose punisce chi, tenendo una condotta negligente, imprudente o inesperta, oppure contraria a leggi, regolamenti, protocolli sicurezza, cagiona un danno fisico ad una persona.

 

Responsabilità penale del datore di lavoro: infortunio con macchinario sul lavoro

 

Nel caso del datore di lavoro, ci siamo occupati, in DAS, di molti casi in cui l’operario riportava lesioni da schiacciamento dovute all’uso di macchinari industriali (sia in fabbrica, che in un cantiere edile, persino in agricoltura con il ribaltamento di trattori e falciatrici). In tali circostanze, la giurisprudenza ha sancito l’obbligo del datore di lavoro di adeguare costantemente i processi produttivi e di adottare i progressi della tecnologia già disponibili. Non rileva il fatto che il macchinario abbia semplicemente superato i visti di conformità previsti dalla normativa di legge. In particolare, in tema di infortuni sul lavoro, la responsabilità del costruttore, nel caso in cui l’evento dannoso sia provocato dall’inosservanza delle cautele infortunistiche nella progettazione e fabbricazione del macchinario o dell’utensile, non esclude anche la responsabilità del datore di lavoro sul quale grava l’obbligo di eliminare le cause di pericolo per i lavoratori dipendenti.

Sicurezza sul lavoro: risarcimento danni datore di lavoro per infortunio dipendente

 

L’esimente che attualmente è concessa al datore di lavoro, quale causa di giustificazione idonea ad escluderne la responsabilità, ricorre nel limitato caso in cui, con la diligenza richiesta dal processo produttivo, il datore di lavoro non provi (onere della prova a suo carico) che l’accertamento di un elemento pericoloso presente nel macchinario, o l’esistenza di un vizio di progettazione o di costruzione, sia stata resa impossibile dalle speciali caratteristiche tecniche del macchinario e tali da impedirne l’apprezzamento con la perizia e lo scrupolo del caso.

 

Infortunio di lavoro: colpa del lavoratore. Un caso di colpa esclusiva del lavoratore infortunato

 

In quali casi, la responsabilità grava sul lavoratore? Una situazione di pericolo, che si traduce in un infortunio sul lavoro, può essere addebitata al lavoratore nel caso in cui questi fosse intento a svolgere mansioni diverse rispetto a quelle che gli erano state in concreto assegnate dal datore di lavoro. Non è responsabile il datore di lavoro per l’infortunio accaduto a un lavoratore dipendente che non ha utilizzato un macchinario previsto nel documento di valutazione dei rischi, ma uno scelto di sua iniziativa che ha determinato l’infortunio.

In tali circostanze, la colpa ricade sul lavoratore che potrebbe essere chiamato anche a risarcire il danno poiché ha agito di propria iniziativa e all’insaputa del datore di lavoro. Infatti, il datore di lavoro, che aveva regolarmente svolto un’analisi e una corretta valutazione dei rischi, era del tutto impossibilitato, nel caso particolare, a prevedere che il lavoratore avrebbe adoperato un altro macchinario diverso da quello indicato nel documento di valutazione dei rischi.

“DAS IN AZIENDA” offre tutela legale in caso di procedimento penale connesso all’attività imprenditoriale, assistenza legale per ottenere il risarcimento dei danni provocati da terzi, difesa legale per controversie contrattuali con fornitori, dipendenti o clienti, e integra la polizza di RC per i danni causati a terzi.

 

di Walter Brighenti – DAS

DASy

Ciao sono DASy!

Hai bisogno di aiuto?