Si rivolge a noi Gianni, professionista architetto, assicurato con DAS con il prodotto DAS Professionista, in relazione ad una controversia che lo vede coinvolto, in qualità di “Energy Manager”, con un proprio cliente, una ditta committente che lo ha ingaggiato per una consulenza e un supporto gestionale in campo energetico.

La garanzia di tutela legale sottoscritta da Gianni prevede, oltre al pacchetto base, anche la copertura completa “danni causati e controversie con i clienti” (opzione 5 casi all’anno), copertura che è stata da lui attivata e che gli ha permesso di essere assistito dal nostro legale del network DAS.

Vi raccontiamo, oggi, il caso di Gianni, un sinistro di tutela legale che riguarda la responsabilità di un energy manager.

 

Nuova figura energy manager: quali sono le responsabilità di un energy manager?

 

Si tratta di una nuova figura professionale, che assiste le imprese, gli enti e i privati consumatori nella gestione del sistema energetico in uso nelle rispettive aziende o abitazioni residenziali con l’obiettivo di fornire piani tariffari adeguati alle esigenze dell’utilizzatore e di assicurare il miglior approvvigionamento di fonti energetiche e di risorse.

Gianni è stato ingaggiato dall’azienda “Magneto Energy”, specializzata nella produzione di apparati elettromeccanici per turbine eoliche, allo scopo di redigere un piano poliennale di valutazione delle fonti di energia in uso nei processi produttivi. Al termine dell’ingaggio, Gianni ha presentato una relazione conclusiva con la quale ha evidenziato i correttivi e le azioni da intraprendere per attuare il risparmio energetico preventivato.

Inaspettatamente, senza motivazioni particolari, l’amministratore delegato della “Magneto Energy” ha rescisso il contratto stipulato con Gianni non ottemperando ai vincoli di mandato e alle clausole economiche che prevedevano, a favore di Gianni, un compenso variabile anche in funzione dei risultati raggiunti in termini di energia risparmiata.

Gianni si è rivolto a DAS per far valere i suoi diritti e contestare la responsabilità contrattuale della “Magneto Energy” per inadempimento.

L’avvocato incaricato DAS ha preliminarmente analizzato il contratto di prestazione d’opera intellettuale intercorrente con l’azienda committente. Le responsabilità principali di un energy manager attengono alla corretta identificazione dei bisogni dell’azienda sia in termini di risparmio energetico, sia in termini di corretta selezione delle fonti di energia più adatte al fabbisogno produttivo dell’azienda richiedente.

 

I compiti dell’energy manager

 

Tra i principali compiti dell’energy manager si possono elencare le seguenti attività:

  • redigere bilanci energetici, che sono il risultato delle analisi energetiche effettuate sulle esigenze del committente;
  • favorire un consumo energetico sostenibile, riducendo i costi dell’energia;
  • massimizzare la produttività degli impianti, supportare le decisioni in campo energetico, identificare guasti elettrici e minimizzare i costi d’esercizio;
  • valorizzare le opportunità di gestione dell’energia a partire dall’analisi dei dati di consumo;
  • rivedere prodotti e processi industriali in ottica di efficientamento, riducendo sempre più l’uso di risorse e al fine di essere più competitivi nel mercato;
  • ottimizzare la gestione energetica;
  • fornire le informazioni energetiche richieste in base alla normativa vigente;
  • proporre una consulenza specialistica in materia di efficienza energetica;
  • individuare gli investimenti energetici che il committente può compiere per ridurre i consumi e per ottimizzare il consumo dell’energia;
  • effettuare controlli periodici, per adeguare la strategia energetica adottata dal committente;

Svolta l’attività di istruttoria dibattimentale, nella causa insorta contro il cliente, il legale DAS ha evidenziato l’inadempimento contrattuale da parte di “Magneto Energy” soprattutto nella parte in cui l’avvocato ha dimostrato che i mancati risparmi di energia consumata erano dovuti a variazioni unilaterali del piano energetico ossia delle modifiche attuate dalla committente in corso di attuazione e non condivise con l’energy manager.

 

Energy manager sanzioni

 

Il legislatore ha previsto la “Nomina del responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia” all’art. 19 della legge 9 gennaio 1991 n. 10 e all’articolo 7 comma 1, lettera e) del decreto ministeriale 28 dicembre 2012.

La normativa di legge prevede sanzioni per i soggetti obbligati alla nomina dell’energy manager che non ottemperano alla sua designazione. In particolare, l’articolo 34, comma 8, stabilisce che l’inosservanza della disposizione che ne impone la nomina è punita con la sanzione amministrativa non inferiore a 5.164 Euro e non superiore a 51.645 Euro.

Il prodotto: DAS Professionista; valore in lite: 50.000 Euro; durata della controversia: 18 mesi; spese legali sostenute da DAS per l’azione in giudizio: 4.500 Euro oltre IVA e CPA.

 

di Walter Brighenti – DAS

Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento è puramente casuale