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Il caso

Prodotto utilizzato: DAS Circolazione Business

Tempi di definizione: 25 giorni

Spese sostenute dal cliente: 0 euro

Spese legali e peritali risparmiate grazie a D.A.S.: 260 euro

COSA FARE SE SI TROVA LO SPECCHIETTO RETROVISORE ROTTO? CASO RISOLTO

specchietto retrovisore rotto

Cosa fare se si trova lo specchietto retrovisore rotto? È quello che deve essersi chiesto Pietro, fattorino di un’azienda assicurata con DAS Circolazione Business, che dopo una consegna ha trovato lo specchietto del furgoncino aziendale in frantumi.

Pietro doveva eseguire la consegna di un colle e per tale ragione era entrato nell’area di sosta pubblica adiacente l’abitazione del cliente destinatario. Proprio in quel frangente, Pietro avverte il frastuono di una pallonata unito al rumore di vetri rotti. Pietro interrompe immediatamente la manovra e, scendendo dall’abitacolo del furgone, si accorge che lo specchietto retrovisore dal lato del passeggero è rotto, mentre i pezzi si trovano ancora a terra.

L’invenzione dello specchietto retrovisore risale ai primi del Novecento. Inizialmente era collocato al centro del cofano e adoperato esclusivamente durante le competizioni sportive nei circuiti di gara. Il vantaggio fu immediato perché non era più necessario il ricorso ad un secondo pilota che, seduto accanto al guidatore, guardasse all’indietro per controllare la posizione delle vetture avversarie. Le auto dotate di specchietto retrovisore diventarono monoposto, così da risultare più leggere, più scattanti e veloci.

Da allora, lo specchietto retrovisore ha conosciuto molteplici evoluzioni, fino a diventare un elemento decorativo e distintivo dello stile di una vettura, senza mai perdere, però, l’originaria sua funzione.

Non è difficile per Pietro ricostruire l’accaduto − alcuni bambini che giocano a pallone − ma la difficoltà sta nel fatto che, in quel momento, l’autore materiale del danno non è identificato, mentre il costo della sostituzione del retrovisore ammonta a oltre 500 Euro.

Infatti, lo specchietto laterale del furgone guidato da Pietro dispone di diverse funzionalità elettriche, di tecnologia che permette lo sbrinamento del vetro e di un meccanismo di chiusura mediante ripiegamento. Si tratta, quindi, di un accessorio piuttosto costoso la cui sostituzione richiede necessariamente l’intervento di un meccanico specializzato.

I bambini negano ogni responsabilità e si incolpano a vicenda, mentre un passante indica le abitazioni degli stessi.

La legge afferma che, quando a violare la regola del “neminem laedere” è un minore, la responsabilità ricade sui genitori poiché essi risultano colpevoli per non aver adeguatamente controllato i figli sottoposti alla loro custodia.

DAS Circolazione Business si rivolge alle aziende di qualsiasi settore e qualsiasi dimensione per la tutela del proprio parco vetture.

A questo punto, Pietro preferisce scattare alcune foto del danno, raccogliere la dichiarazione di un testimone e contattare i nostri uffici, denunciando il sinistro per far accertare le responsabilità dell’accaduto.

Il nostro legale incaricato mette in evidenza la responsabilità solidale dei genitori, che avrebbero dovuto vigilare sulla condotta dei figli, capaci di intendere e di volere, ma ancora minorenni.

Dopo qualche difficoltà iniziale, l’avvocato incaricato raggiunge un accordo con le famiglie dei ragazzini, autori del danno, e conclude una transazione per 400 Euro.

Il prodotto: DAS Circolazione Business; durata della controversia: 25 giorni; valore in lite: 500 Euro; spese legali sostenuta da DAS: 260 Euro.

 

di Walter Brighenti – DAS

Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento è puramente casuale

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