Strenne e carole: dicembre è per definizione il mese dei regali.
Ogni anno, sempre prima, i media ci introducono con determinazione nell’atmosfera natalizia, un’atmosfera surreale e magica enfatizzata, però, dalla necessità impellente di effettuare acquisti ad ogni costo. È il potere commerciale del Natale, un sogno per negozianti e produttori, che possono stimare in anticipo il boom delle vendite dei loro prodotti in un periodo ben delimitato dell’anno.
Commemorazioni ed eventi sono appuntamenti tradizionali che sono stati piegati alle logiche del mercato per creare nuove opportunità di business. Pensiamo alla sequenza di ricorrenze che sono state create per promuovere la vendita di nuovi prodotti: da San Valentino alla festa della donna, da Halloween al Black Friday, dal “ritorno a scuola” alla “partenza per il mare” e si aggiunga l’uovo di Pasqua, l’Epifania, le varie feste del papà, della mamma e ora anche dei nonni.
Un cliché di stereotipi in cui gli acquisti, enfatizzati da stimoli esterni, ci sovraccaricano psicologicamente e si trasformano in abitudini di spesa che possono essere facilmente tracciate. Una manna per produttori e commercianti che, con sicurezza e stabilità, possono così prevedere di anno in anno i trend di consumo.
In un contesto di questo tipo, è facile cadere vittima delle trappole che si annidano nella rete o in negozio e che l’euforia o la fretta di concludere un acquisto per non scontentare nessuno possono favorire. A parte il caso di merce stoccata in magazzino, vere e proprie rimanenze dell’anno precedente, riproposte sugli scaffali a prezzo pieno oppure scontate e fatte passare per nuove, è soprattutto sul web che si annidano gli esempi peggiori:
- scatole vuote consegnate da finti corrieri previo pagamento brevi manu;
- soldi versati in anticipo per recapitare pacchi fantasma;
- App natalizie che, insidiose, carpiscono dati sensibili; messaggi “esca” di note catene di negozi che inducono l’ignaro visitatore del sito ad effettuare acquisti fasulli.
Qualche dato. Per trovare idee regalo o ispirazione durante il periodo natalizio 2018, sempre più persone fanno riferimento ai dispositivi mobili (32% degli italiani); il 39% degli acquirenti dichiara di aver inviato un messaggio ad un’azienda durante il periodo natalizio per avere delucidazioni sulla merce; aumentano i regali che si sostanziano in “esperienze” anziché in “cose” come biglietti per il concerto, viaggi, buoni per cene al ristorante o trattamenti in beauty farm (49% degli intervistati); riduzione degli acquisti “last minute”: calo del 30% degli ordini nel periodo tra il 17 e il 30 dicembre e anticipo degli acquisti nel periodo pre-natalizio; confermata la tendenza, tipicamente americana, di avviare la corsa agli acquisti natalizi in occasione del “Venerdì Nero” (fonte: Accenture, Inside Marketing, Deloitte, passim).
Insomma, per affrontare il Natale senza ansie, vale la buona regola di evitare la corsa ai negozi dell’ultimo minuto, ma – forse – ancora più la buona regola di affrontare il Natale senza corse e senza ansie come semplice (ma più vero) periodo di “attesa”. Buon Natale a tutti da DAS!