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INCIDENTI STRADALI IN ITALIA: I DATI DEL 2021

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Nel periodo cronologico 2019-2020, la mobilità e l’infortunistica stradale hanno registrato un decremento radicale, mai verificatosi prima, a causa dell’emergenza sanitaria provocata dalla pandemia, che ha imposto periodi di lockdown prolungato determinando così un blocco consistente della circolazione. L’anno 2021 è stato caratterizzato da un andamento diversificato della sinistrosità stradale. Alle rigide chiusure che hanno caratterizzato la primavera 2020, si è contrapposta una ripresa della circolazione automobilistica pur con tutte le variabili sopravvenute tra zone rosse e zone arancioni e coprifuoco notturni, che hanno parzialmente limitato la circolazione anche nel 2021. In particolare (Fonte: Aci-Istat, 2020):

  • nel 2020, 395 i morti in incidenti stradali in Italia (entro 30 giorni dall’evento), in calo del 24,5%, e 159.249 i feriti (in calo del 34%);

Se analizziamo, però, l’ultimo report disponibile (18.11.2021), possiamo notare un rialzo del trend. Nello specifico (Fonte: “ACI-Istat: incidentalità stradale primo semestre 2021”):

  • aumentano gli incidenti (+31,3%), morti (+22,3%) e feriti (+28,1%);
  • solo nei mesi di gennaio e febbraio si è registrata una diminuzione di incidenti e di infortunati rispetto al 2020. Nel periodo marzo-giugno 2021, viceversa, i valori sono cresciuti sensibilmente;

Se si prende, tuttavia, in considerazione la media degli anni 2017-2019, i dati risultano complessivamente in calo:

  • incidenti stradali diminuzione del 22,5%, deceduti diminuzione del 19,8% e feriti diminuzione del 27,6%;

A questa riduzione del traffico automobilistico, non è, però, corrisposto un contenimento dei costi economici dei risarcimenti liquidati dalle compagnie di assicurazione in relazione ai sinistri denunciati. Anzi, il trend è già in rialzo e nel 2020 gli incidenti sono costati complessivamente 11,6 miliardi di Euro (16,9 miliardi nel 2019) pari allo 0,7% del PIL nazionale.

Ecco alcuni altri dati tratti dal report dell’Istat 2021:

  • dal 1° gennaio al 30 giugno scorso, 116 incidenti hanno causato 1.239 morti e 85.647 feriti; in media ogni giorno 360 incidenti, 7 morti e 473 feriti. L’aumento delle vittime del 2021 si stima, in modo particolare, su autostrade (+50%), tra il 17% e il 20% sulle strade urbane ed extraurbane;

Questi dati possono essere comparati con quelli del report ACI-Istat del 2020, dal quale risultava che nel corso del 2020:

  • gli incidenti erano stati 298, in diminuzione del 31,3% rispetto al 2019;
  • il rapporto tra feriti gravi e decessi si attestava al 5,9% di poco superiore ai valori medi registrati nel quinquennio precedente;
  • le vittime su autovetture erano diminuite del 27,9%; le vittime si erano ridotte per tutti gli utenti della strada. In particolare, in calo del 14,6% le vittime di incidenti su mezzi pesanti; in calo del 16% le vittime alla guida di motocicli; quelle su ciclomotori del 33%; i ciclisti registravano, infine, una riduzione pari al 30,4%; riduzione del 23,4% per quanto concerneva gli incidenti mortali che avevano coinvolto i pedoni;

Analogo andamento altalenante anche per le percorrenze complessive medie dei veicoli:

  • nel periodo gennaio-giugno 2021, le percorrenze medie autostradali sono aumentate del 24%. Sulle strade extraurbane, nei primi due mesi dell’anno 2021 si registrano notevoli diminuzioni nelle percorrenze medie rispetto al 2020; a partire dal mese di marzo, il traffico risulta crescente e si stabilizza su un aumento del 5% nei mesi estivi;

Benchmark europeo per la sicurezza stradale obiettivo 2030.

  • con riguardo agli obiettivi europei per la sicurezza stradale, il decennio 2010-2020 si è concluso in Italia con una riduzione del 42% delle vittime (target prefissato -50%). Tuttavia, si coglie da un comunicato stampa dell’Istat (18.11.2021) che “(…) ciò non consente di leggere con accezione positiva i traguardi raggiunti. I dati del primo semestre 2021 rilevano, infatti, una nuova tendenza all’aumento nei mesi di marzo-giugno”;

Per quanto riguarda le diverse tipologie di reti di comunicazione, il calo degli incidenti che aveva interessato il 2020 può, adesso, essere confrontato con i nuovi incrementi relativi all’anno 2021:

  • anno 2020 riduzione del 39,9% sulle autostrade (nel 2021 incremento del +50%);
  • riduzione del 31,7% sulle strade urbane (nel 2021 incremento tra il +17% e il +20%);
  • riduzione del 27,5% sulle strade extraurbane (nel 2021 incremento tra il +17% e il +20%);

Quali sono le cause principali dei sinistri stradali? (Fonte: sicurauto.it/news).

  • guida distratta o andamento indeciso (23.802 sinistri; il 15,7% del totale);
  • mancato rispetto di precedenza o semaforo (21.985 sinistri; il 14,5% del totale);
  • velocità eccessiva (15.194 sinistri; il 10% del totale);
  • mancato rispetto della distanza di sicurezza (13.148 sinistri, l’8,7% del totale);
  • manovre irregolari (11.294 sinistri, il 7,5% del totale);
  • mancata precedenza al pedone (4.838 sinistri, il 3,2% del totale);
  • comportamento scorretto da parte del pedone (4.252 sinistri, il 2,8% del totale);

Quali sono le principali contravvenzioni elevate dalle Forze dell’Ordine? (Fonte: sicurauto.it/news).

  • mancato rispetto dei limiti di velocità (oltre 2,2 milioni di sanzioni);
  • uso del cellulare alla guida (circa 120.000 sanzioni);
  • guida in stato di ebbrezza (25.902 sanzioni);
  • guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (3.831 sanzioni);

E i monopattini? Quali incidenti ci sono stati?

La “mobilità leggera” (biciclette e monopattini) ha fatto registrare 176 vittime, di cui una su monopattino. Da maggio 2020 sono stati 564 gli incidenti rilevati con il monopattino elettrico: 98 feriti ogni 100 incidenti. Osserva La Stampa: “I mezzi simbolo della micromobilità urbana, possono diventare pericolosi se usati in modo irresponsabile” (Fonte: La Stampa, 28.10.2021).

 

di Walter Brighenti – DAS

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