Si è rivolta a noi Caterina, imprenditrice di professione odontoiatra assicurata con DAS in Azienda, chiedendoci supporto per un aumento del canone di locazione ingiustificato da parte del proprietario dei locali dello studio dentistico in cui lavora.
L’assicurata racconta ai nostri legali di aver stipulato un contratto di locazione ad uso commerciale con previsione, al primo rinnovo scadente nell’aprile 2020, di un aumento c.d. a scaletta del canone. A causa delle difficoltà dovute alla gestione dell’attività per l’epidemia da Covid-19, Caterina verbalmente si accordava però con la proprietà di far slittare l’aumento del canone di locazione di un anno.
Dopo tre mesi dal rinnovo, tuttavia, la proprietà intimava a Caterina di versare le differenze tra il canone di locazione versato e quello spettante in base all’accordo, minacciando di risolvere il contratto, ovvero le chiedeva di corrispondere la maggiorazione che a voce avevano concordato di posticipare.
I nostri legali, premesso a Caterina che accordi di questo tipo dovrebbero essere sempre formalizzati a tutela di entrambe le parti contrattuali, hanno quindi contattato la proprietà, esponendo le ragioni dell’assicurata ed evidenziando che la stessa aveva subito un significativo calo delle entrate, ragion per cui, aldilà dell’accordo intercorso, avrebbe potuto avvalersi in ogni caso delle previsioni favorevoli della normativa emergenziale.
In base al Decreto cura Italia (D.L. n. 18/2020 convertito con modificazioni dalla L. n. 13/2020) infatti, Il rispetto delle misure di contenimento di cui al presente decreto è sempre valutata ai fini dell’esclusione, ai sensi e per gli effetti degli articoli 1218 e 1223 c.c., della responsabilità del debitore, anche relativamente all’applicazione di eventuali decadenze o penali connesse a ritardati o omessi adempimenti”.
Giunto dopo varie trattative a più miti consigli, il proprietario si rendeva disponibile a formalizzare lo slittamento pattuito a voce e a ristabilire un rapporto più sereno con Caterina.
Un supporto qualificato e una chiusura bonaria e soddisfacente sono i grandi risultati che, in un momento economico molto critico, Caterina ha potuto ottenere grazie al suo agente che le ha consigliato di sottoscrivere la nostra polizza di tutela legale DAS in Azienda e al grande lavoro dei nostri avvocati, che eccellono nell’attività stragiudiziale per evitare lunghe cause che porterebbero al deterioramento dei rapporti con la controparte e ad uno spreco di tempo e denaro.
Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento è puramente casuale