In questo articolo vediamo un caso risolto che dimostra perché e quando un’azienda agricola ha bisogno di tutela legale e come la polizza DAS in Azienda sia stata utile per risolvere una vertenza contrattuale con un fornitore.
MAISCorn s.r.l. (nome di fantasia) è un’azienda nostra assicurata con la polizza di tutela legale DAS in Azienda; si tratta di un’impresa lombarda specializzata nella coltivazione di mais, nella produzione e commercializzazione all’ingrosso di popcorn, specie per la filiera della grande distribuzione alimentare, della ristorazione fast food e dell’intrattenimento cinematografico (sale cinema, multisale, teatri).
Perché una copertura di tutela legale per un’azienda agricola?
La copertura di tutela legale per un’azienda agricola è importante perché − nel caso di vertenze relative a commesse di beni commissionate a terzi fornitori – l’ambito civile contrattuale è coperto dal “Pacchetto contrattuale completo” e le eventuali controversie con fornitori e altri problemi contrattuali di vario genere possono essere affidati ai nostri professionisti, permettendo all’azienda di non perdere tempo e denaro e di concentrarsi esclusivamente sul proprio lavoro.
Il caso. MAISCorn s.r.l. ha acquistato una fornitura etnobotanica di sementi di pannocchie di mais da popcorn. Il valore della merce era pari a Cinquantamila Euro e MAISCorn s.r.l. aveva fatto investimenti per l’acquisto di macchinari industriali in grado di produrre oltre 600 porzioni di popcorn all’ora. Gli impianti avevano una potenza di 6.350 Watt e di 380 Volt di assorbimento ciascuno.
La Lombardia si conferma da diversi anni la prima regione agricola d’Italia. In particolare, il 70% del territorio geografico è coperto da attività agricole, così ripartite:
- 40% produzione di latte;
- 40% produzione di riso e cereali;
- 20% prodotti suinicoli.
Le sementi acquistate da MAISCorn s.r.l. si sono rivelate non fertili e hanno dato segni di germinazione scarsa e tardiva con la conseguenza che una parte della produzione è andata persa e la ditta assicurata ha dovuto ridimensionare il proprio volume di vendita. MAISCorn s.r.l. si è quindi rivolta a noi per far valere le proprie ragioni nei confronti del grossista di sementi difettose.
Il cambiamento climatico ha effetti anche sui popcorn. Siccità e ondate di calore, specie nel periodo estivo, saranno, da qui al 2050, responsabili della diminuzione della produzione di mais su scala europea.
È risaputo, infatti, che le piante di mais richiedono molto lavoro di irrigazione finché non raggiungono la maturità per la raccolta e l’obiezione mossa dal fornitore di sementi è stata, infatti, questa. I germogli non sarebbero stati irrigati a sufficienza, complice anche l’anomala ed elevata temperatura climatica registrata in tempo di raccolta.
I risultati di una ricerca, condotta sulla base del rapporto speciale “Global warning of 1.5 C.” sul superamento del limite di 1,5 gradi del riscaldamento globale entro il 2040, stimano una diminuzione della produzione di mais del:
- 20% su scala europea;
- 15% nel settentrione italiano.
Verificata la regolarità del sinistro, abbiamo affidato la gestione della controversia ad un nostro legale. Quest’ultimo ha potuto disporre di una perizia già effettuata da MAISCorn s.r.l. che, in un primo tempo, aveva tentato di gestire in via commerciale il contenzioso con l’importatore di sementi. In base alle risultanze peritali − che accertavano come il miglioramento genetico della varietà del mais aveva, però, indebolito la capacità di germinazione delle sementi – l’avvocato incaricato ha ritenuto opportuno promuovere la causa, citando in giudizio la controparte.
Alla base della richiesta del nostro legale vi era la responsabilità per inadempimento contrattuale del fornitore di semi di mais per aver approvvigionato MAISCorn s.r.l. con una varietà diversa da quella richiesta o comunque con caratteristiche biologiche difformi da quelle pattuite. Il nostro avvocato ha quindi chiesto al giudice di accertare tutto ciò e di condannare la controparte alla restituzione del prezzo nonché al risarcimento del danno per i mancati guadagni sofferti da MAISCorn s.r.l. per un importo pari a 10.000 euro.
MAISCorn s.r.l. ha vinto la causa e ha ottenuto la risoluzione del contratto con la restituzione del prezzo. Dal giudice adito, ciò è stato ritenuto compensativo anche dei mancati guadagni lamentati dalla ricorrente. Non tutto il raccolto è, infatti, andato perduto in quanto alcune colture hanno germogliato e le pannocchie di mais ottenute sono state lavorate e trasformate in popcorn. La sentenza non è stata appellata ed è passata in giudicato.
Questo articolo trae spunto da un caso reale, ma ogni riferimento è puramente casuale.