Si rivolge a DAS un amministratore di condominio, nostro assicurato, in quanto indagato per lesioni colpose a seguito dell’infortunio di una condomina inciampata sull’uscio di casa.
Accadeva infatti che l’inquilina, intenta a rincasare, inciampava nella giuntura delle grate (malferme) che costituiscono il piano di calpestio del marciapiede condominiale, rovinando violentemente a terra.
Casualmente l’infortunio è avvenuto sotto gli occhi di due vicini che hanno immediatamente soccorso la signora e, resisi conto della gravità dell’infortunio, hanno prontamente chiamato l’ambulanza.
Trasportata con urgenza in ospedale, la donna riportava una frattura-lussazione trimalleolare sinistra subito ridotta chirurgicamente.
Il ricovero in ospedale è durato 13 giorni con successiva prognosi di infermità totale continua di ulteriori 30 giorni e un periodo di rieducazione/riabilitazione funzionale di altri 40 giorni.
L’amministratore di condominio veniva quindi imputato per responsabilità civile e, data la durata della malattia superiore a 40 giorni, gli veniva comminata anche la responsabilità penale dell’accaduto (ex. Art. 590 c.p., (lesioni personali gravi)).
L’inquilina attivava quindi la denuncia querela nei confronti dell’amministratore e la conseguente richiesta risarcitoria per gli ingenti danni correlati l’infortunio subito.
L’amministratore, che è titolare di una polizza DAS, si è quindi affidato agli avvocati della Compagnia per risolvere bonariamente il sinistro.
Questi ultimi, avvalendosi della consulenza di un perito specializzato e di un medico legale, difendevano l’assistito avanti il tribunale monocratico trovando in poco tempo un accordo in merito la somma risarcitoria da corrispondere alla controparte.
L’amministratore, grazie alla polizza di tutela legale, è stato prontamente assistito dal network di professionisti specializzati DAS i quali sono stati rimborsati dalla Compagnia per un totale di circa 30.000 euro.